Regionali, in Abruzzo si profila sfida Marsilio-D’Amico – askanews.it

Regionali, in Abruzzo si profila sfida Marsilio-D’Amico

Per contendere il bis al governatore uscente di Fdi il centrosinistra punta sull’ex Rettore a Teramo
Gen 13, 2024

L’Aquila, 13 gen. (askanews) – In Abruzzo nel centrodestra sembrta meno in discussione che altrove la ricandidatura del governatore uscente Marco Marsilio, esponente di Fratelli d’Italia, alla presidenza della Regione in palio alle prossime elezioni in programma il 10 marzo. Il centrosinistra risponde con l’ex Rettore dell’università di Teramo, Luciano D’Amico. Per quel che riguarda gli altri nomi, tutto fatto, o quasi, nel Pd con le riconferme, tra gli altri degli uscenti Pierpaolo Pietrucci a L’Aquila, Antonio Blasioli a Pescara e Sandro Mariani e Dino Pepe a Teramo e l’ex assessore alla Sanità, Silvio Paolucci a Chieti.

Nelle liste di Fratelli d’Italia, a Chieti, tra gli altri, l’assessore regionale all’Urbanistica, Nicola Campitelli, l’assessora di Montesilvano, Deborah Comardi, in provincia di Pescara, Antonella Buffone a L’Aquila, Umberto D’Annuntiis a Teramo.

Il termine per la presentazione delle candidature a presidente della giunta regionale e delle liste dei candidati per tutte lec circoscrizioni scadrà alle 12 di sabato 10 febbraio. Entro mercoledì 14 febbraio, invece, l’ufficio centrale regionale dovrà decidere sui ricorsi per eventuali esclusioni di candidati e liste. Roma, 13 gen. (askanews) – I candidati dovranno essere sette per ciascuna lista nei collegi provinciali di L’Aquila, Teramo e Pescara, otto nel collegio di Chieti, composte in base alle disposizioni delle quote rosa, secondo le quali nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% dei candidati. Sia il presidente della Regione sia i membri del Consiglio regionale, 30 più il presidente, sono eletti a suffragio universale: diventa governatore il candidato che ottiene la maggioranza dei voti validi a livello regionale, e non è previsto un secondo turno. I candidati presidenti devono essere collegati ad una lista o ad una coalizione.

Alla lista o alla coalizione del presidente eletto viene attribuita una maggioranza compresa tra il 60% e il 65% dei seggi. L’elezione del Consiglio, invece, prevede una competizione tra liste, presentate all’interno delle quattro circoscrizioni abruzzesi, ma occorre superare uno sbarramento al 4% per le liste non coalizzate, che corrono da sole, e al 2% per quelle inserite in una coalizione.