M.O., dopo 100 giorni guerra, appello interreligioso per ostaggi – askanews.it

M.O., dopo 100 giorni guerra, appello interreligioso per ostaggi

Campagna social: scrivere 100 su scotch e mettere su maglia
Gen 12, 2024

New York, 12 gen. (askanews) – In vista dei 100 giorni di inizio della guerra tra Hamas e Israele, il prossimo 14 gennaio, la madre di Hersh Goldberg-Polin, il cittadino israelo-americano ancora detenuto a Gaza, ha lanciato un appello interreligioso e una campagna social per chiedere la liberazione degli ostaggi.

“La crisi degli ostaggi non è solo una questione ebraica. Le donne, gli uomini, gli anziani, i neonati e i giovani che Hamas ha preso in ostaggio la mattina del 7 ottobre 2023, sono ebrei, musulmani, cristiani, buddisti e Indù, provenienti da quasi trenta nazionalità diverse. Il loro rilascio è una questione di preoccupazione globale”, ha detto Rachel Goldberg-Polin, chiedendo a tutti di mobilitarsi per una campagna anche sui social media.

Rachel, dall’inizio del conflitto, scrive ogni giorno su un nastro adesivo i giorni di prigionia del figlio, che ha perso un braccio a causa dell’esplosione di una granata durante l’attacco di Hamas. La donna chiede che il 14 gennaio tutti scrivano il numero 100 su un nastro adesivo, lo incollino su una maglia e scattino poi una foto chiedendo la liberazione delle persone ancora in ostaggio, taggandola con #Bring_Hersh_Home #BringThemHomeNow.