Forlì, 12 gen. (askanews) – Dalla fine del 2023 “abbiamo iniziato a lavorare per la verifica dei danni indiretti” che hanno subito le imprese emiliano-romagnole colpite dall’alluvione dello scorso maggio. Per questo “sono a disposizione 700 milioni di euro” e “siamo pronti a rispondere positivamente”. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’incontro “La Politica come crocevia fra le relazioni” con gli studenti del Cnos Fap dei dei Salesiani Don Bosco a Forlì.
“Siamo venuti immediatamente dopo l’alluvione. Io preso impegni per aiutare imprese che esportano – ha detto Tajani -. Ho mantenuto come ministero tutti gli impegni presi, abbiamo risposto positivamente a tutte le richieste di finanziamento per aziende che esportano che hanno avuto danni diretti”. Ora “ci vuole tempo per verificare danni indiretti”. Per questo “dalla fine 2023 – ha aggiunto il vicepremier – si è cominciato a lavorare su questo. Ci sono 700 milioni a disposizione, siamo pronti a rispondere positivamente”. Tra l’altro “l’aiuto viene dato anche ad aziende che non esportano direttamente ma che fanno parte di una filiera che esporta”. Quindi c’è “grande disponibilità” per aiutare chi produce ed esporta.