Roma, 11 gen. (askanews) – In Giappone, seduta storica per la Borsa di Tokyo: l’indice Nikkei, in salita per il quarto giorno consecutivo, ha superato la soglia di 35.000 yen, il livello più alto da febbraio del 1990, con la speranza di un’economia in ripresa nel Paese dopo decenni di deflazione.
Secondo gli analisti, i prezzi delle azioni sono stati sostenuti anche dal rally dei titoli tecnologici statunitensi, dopo giorni di massimi, come mai dallo scoppio della bolla dei prezzi degli asset in Giappone, più di tre decenni fa. L’indice di riferimento Nikkei 225 è salito dell’1,77%, pari a oltre 608 punti, a più di 35.0000 yen.
A spingere in particolare sono stati i titoli dei semiconduttori e, in generale, i titoli legati a compagnie che si basano sull’export che si avvantaggiano dell’indebolimento dello yen rispetto al dollaro. A favorire l’afflusso di nuovi fondi sul mercato, inoltre, il nuovo programma lanciato dal governo che punta a spingere i privati a mettere i loro risparmi in borsa, attraverso un veicolo d’investimento esentasse.
La data del 1990 è simbolica per il Giappone, rappresenta l’anno in cui scoppiò la bolla che portò negli anni ’80 grande euforia nel Sol Levante; allora il Giappone risultò la seconda potenza economica globale minacciando per un periodo il dominio degli Stati Uniti.