Roma, 10 gen. (askanews) – Minacce di morte, offese e attacchi social per la giornalista e attivista Claudia Conte, ‘colpevole’ di aver pubblicato un post in cui invita a firmare l’appello promosso da Andrew Ruth Hannah, Silvia Grilli, Alessandra Kustermann, Manuela Ulivi e Anita Friedman affinché quello del 7 ottobre sia dichiarato femminicidio di massa.
“Dal primo giorno – aveva scritto Claudia Conte – con forza non ho avuto reticenze nel condannare Hamas per il gravissimo attentato del 7 ottobre, durante il quale le donne israeliane sono state oltraggiate, violentate, umiliate con crudeltà disumana. Firmate anche voi per affermare che nessuno stupro debba essere legittimato, chiunque ne sia l’autore”.