Roma, 10 gen. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto è di gran lunga l’esponente di governo più ricco: nel 2023 il suo reddito imponibile è stato di 890.951 euro, mentre il suo collega Raffaele Fitto, titolare del Ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, è risultato quello “più povero”, con un reddito imponibile 2023 di soli 20.672 euro. Entrambi i ministri non hanno segnalato variazioni patrimoniali rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi 2023, riferiti al 2022, consultabili sui siti di Senato e Camera.
Sul secondo gradino del podio troviamo la ministra del Turismo Daniela Santanché con 293.510 euro di reddito imponibile e al terzo posto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con 284.798 euro. Mentre Santanchè ha comunicato, come variazioni rispetto alla dichiarazione 2022, la vendita della quota di Visibilia concessionaria (23% delle azioni) e la vendita dell’intero pacchetto azionario (22%) del Twiga srl, la premier ha comunicato come variazione la vendita della vecchia abitazione (e relativa pertinenza), e l’acquisto di una nuova casa.
A fondo classifica i due vicepremier: il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, con un reddito imponibile 2023 di 95.384 euro, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, con 75.173 euro di imponibile.
Ecco nel dettaglio la lista dei membri di governo con il relativo reddito imponibile 2023.
Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: 284.798 euro. Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini: 95.384 euro. Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani: 75.173 euro. Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: 94.645 euro. Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo: 98.737 euro. Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli: 142.298 euro. Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci: 49.098 euro. Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto: 20.672 euro. Ministro per lo Sport Andrea Abodi: 157.563 euro. Ministro per la Famiglia, la natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella: 67.480 euro. Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: 101.503 euro. Ministro per riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati: 234.145 euro. Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: 161.719 euro. Ministro della Giustizia: Carlo Nordio: 209.793 euro. Ministro della Difesa Guido Crosetto: 890.951. Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti: 95.460 euro. Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: 89.276 euro. Ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida: 98.471 euro. Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: 131.230 euro. Ministro del Lavoro e Politiche sociali Marina Elvira Calderone: 217.296 euro. Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara: 260.904 euro. Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini: 115.898 euro. Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: 171.353 euro. Ministro del Turismo Daniela Santanchè: 293.510 euro. Ministro della Salute Orazio Schillaci 224.249 euro. Per quanto riguarda il dato sul reddito imponibile 2023 del ministro Fitto – secondo quanto si apprende – è condizionato dal fatto che il titolare del Ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, è stato parlamentare europeo fino al 12 ottobre 2022 e quindi, come prevede l’art.12 dello Statuto dei Deputati del Parlamento europeo, l’indennità da parlamentare Ue è soggetta a tassazione comunitaria anziché italiana.
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