Roma, 9 gen. (askanews) – “Il ministro della Pubblica Amministrazione promette di aumentare gli stipendi dei dipendenti pubblici delle grandi città, cosa buona, giusta e necessaria. Siccome per gli stessi i contratti nazionali sono scaduti da più di due anni, perché non comincia con il rinnovarli?”. L’assessore al Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci.
“Come Roma Capitale abbiamo investito ogni risorsa a disposizione nel bilancio capitolino per il rinnovo del contratto decentrato integrativo del personale comunale, sottoscritto con le organizzazioni sindacali in via definitiva a dicembre, che nel 2024 porterà effetti positivi sugli stipendi, con aumenti che superano ampiamente quelli previsti dagli ultimi due contratti nazionali di settore – ricorda Catarci -. Il Governo Meloni, prodigo di annunci, in realtà è completamente assente per gli aspetti legati alla valorizzazione del personale delle grandi città. Ne è un esempio l’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale coperta economicamente solo per gli statali, lasciando senza alcuna risorsa le città che, nel caso di Roma, hanno fatto in proprio, con il ricorso a fondi accantonati per erogare il bonus”.
“C’è bisogno di procedere velocemente ai rinnovi dei contratti nazionali con aumenti reali e dignitosi per chi ogni giorno porta avanti servizi essenziali per la cittadinanza come sono urgenti norme specifiche per la Capitale sulle politiche per il personale – aggiunge Catarci – facilitando sia il reclutamento di nuovi dipendenti che i riconoscimenti di incentivi economici dedicati, come accade nelle altre capitali europee”, conclude l’assessore Catarci.