Roma, 9 gen. (askanews) – Le categorie dell’edilizia di Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato una richiesta di più disponibilità e accesso alle informazioni relative ai subappalti e alle condizioni dei lavoratori nei cantieri del Giubileo 2025, cui l’ispettorato del lavoro dell’area metropolitana di Roma ha fatto riscontro con quanto rilevato nei “circa 880 cantieri già ispezionati”: “una certa approssimazione”, soprattutto sulla documentazione relativa alla sicurezza, dettata, credo dalla fretta”. E’ quanto è emerso nella seduta della commissione capitolina Pnrr, presieduta dal consigliere di Roma Futura Giovanni Caudo, e dedicata all’attuazione del “Protocollo di legalità per il Giubileo 2025”.
Alla seduta hanno preso parte, oltre ai rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl e Uil Benedetto Truppa, Olivo Cicchinelli e Marco Antinelli, il prefetto di Roma Lamberto Giannini, l’Ad di Giubileo Spa Marco Sangiorgio e la capo dell’ispettorato del lavoro dell’area metropolitana di Roma Carmina Mancino.
I sindacati, che hanno sottoscritto un protocollo per la sicurezza e la legalità con la prefettura e un protocollo con Roberto Gualtieri come commissario straordinario per il Giubileo, hanno lamentato che “ad oggi non abbiamo i settimanali attraverso i quali verificare assunzioni, sicurezza e livelli retributivi nei cantieri, soprattutto quelli già avanzati come quello di piazza Pia” nel quale, hanno segnalato “ci sono situazioni complesse che vanno monitorate”.
Secondo i dati dell’ispettorato “che ha già ispezionato circa 880 cantieri, anche quelli delle grandi opere giubilari – ha spiegato Mancino – quello che si riscontra più comunemente è una certa approssimazione, dettata credo dalla fretta. Scarsa documentazione di sicurezza a supporto dei cantieri – ha elencato Mancino tra le segnalazioni riscontrate – molti subappalti, molti pseudo-distacchi, molte violazioni di sicurezza per le quali non posso riferire perché sono perseguibili penalmente. Si è proceduto anche a sanzionare anche il committente pubblico”, ha aggiunto.
Giubileo Spa, dal canto suo, ha provveduto per i circa 70 cantieri di sua competenza diretta o come stazione appaltante, ad adottare e adattare una piattaforna di Anas, nella quale sta procedendo a raccogliere le anagrafiche delle società coinvolte negli appalti e nei subappalti, oltre alle informazioni settimanali relative ai lavoratori e all’avanzamento dei cantieri. Anas però, esecutrice di alcuni degli interventi maggiori, secondo quanto segnalato dai sindacati “non ci ha dato alcun riscontro per i cantieri di sua competenza, nonostante le relazioni sindacali e i protocolli in essere. Prendiamo atto che c’è la piattaforma per quello che riguarda gli interventi in capo a Giubileo Spa – hanno aggiunto i sindacalisti – ma sul complesso delle 186 opere siamo allarmati, e vorremmo delle risposte il prima possibile”.