Roma, 9 gen. (askanews) – Prende oggi avvio il Tavolo di lavoro per l’internazionalizzazione delle industrie nel settore delle biotecnologie, voluto dal Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani: un primo concreto seguito della conferenza sulle biotecnologie emergenti, ospitata alla Farnesina lo scorso 14 novembre.
“Con più di 800 imprese, 14mila addetti, oltre 13 miliardi di fatturato e una forte componente di Ricerca e Sviluppo, il comparto italiano delle biotecnologie sta vivendo una fase di notevole sviluppo e rappresenta un importante volano per la crescita in settori a sempre più elevato valore aggiunto”, ha dichiarato il ministro Tajani, secondo quanto si legge in una nota della Farnesina.
La costituzione del tavolo, chiamato a formulare strategie e raccomandazioni in merito all’internazionalizzazione degli attori attivi nel campo delle biotecnologie per rafforzare l’intero comparto nazionale, “riflette l’attenzione che il Governo attraverso il Ministero degli Esteri attribuisce allo sviluppo internazionale delle filiere innovative e delle tecnologie emergenti, nel quadro della Diplomazia della Crescita”, secondo Tajani.
Il tavolo vede la presenza di rappresentanti di istituzioni, centri di ricerca, imprese, associazioni di categoria e mondo finanziario. Tra gli altri, in qualità di moderatore, Pierluigi Paracchi, CEO di Genenta e membro del Comitato esecutivo di Federchimica-Assobiotec; Pierluigi Petrone, Vice Presidente Farmaindustria; Giovanni Caforio, Presidente esecutivo di Bristol Myers Squibb; Maria Cristina Porta, Direttrice Generale della Fondazione ENEA Tech e Biomedical; Giuseppe Gigli, Direttore dell’Istituto di Nanotecnologia CNR-Nanotec; Rino Rappuoli, Direttore scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena; Gianmario Verona, presidente di Human Technolpole.
Vi prenderanno parte anche rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Università e della Ricerca e dell’Agenzia ICE.