Roma, 9 gen. (askanews) – Nel merito della vicenda Acca Larentia Ignazio La Russa dice di non “voler entrare” in un colloquio riportato dal Corriere della Sera. “Concordo pienamente con Rampelli quando dice che FdI è totalmente estranea all’episodio dei saluti romani alla commemorazione delle tre giovanissime vittime dell’attentato di Acca Larentia. Peraltro, il fatto è stato eclatante e ha avuto molta visibilità, ma il partito davvero non ha alcun ruolo o responsabilità in quello che è successo”.
“Abbiamo sempre detto ai nostri di non partecipare a certe manifestazioni, che vengono inevitabilmente strumentalizzate da chi vuole attaccarci. Non si va a certe commemorazioni. Non c’entriamo nulla, non c’entra il partito”, continua La Russa.
“Attendo con interesse la prevista riunione a sezioni riunite della Cassazione”, perché “è possibile che si stabilisca che un saluto romano durante una commemorazione non sia apologia di fascismo, e quindi non sia reato, come molte sentenze stabiliscono. Servirebbe chiarezza, ce lo aspettiamo. Da avvocato appunto, più che politico”.
E poi conclude: “Io non vorrei che ci fossero morti di serie A e morti di serie B, che la memoria scomparisse. Vorrei che tutte le vittime avessero la stessa importanza”.