Roma, 8 gen. – Sartorialità, ecosostenibilità e tecnologia sono la nuova frontiera di un classico al maschile che si confronta con la contemporaneità in relazione allo stile per dare voce all’eleganza. È questo il dna di Tombolini racchiuso nella sua collezione FW 24 dove la tradizione sartoriale aperta all’esplorazione del ben vestire è graffiata da incursioni nel futuro. La differenza la fa l’innovazione e l’anima dinamica del brand che regala all’uomo contemporaneo codici estetici in continuo movimento adatti alle sue esigenze.
Per Tombolini – Zero Gravity è la leggerezza a indicare un percorso che abbraccia tutte le declinazioni del total look, accessori compresi, con un guardaroba completo, riflesso esatto della sua idea di menswear. Attenzione puntata sui capispalla che accolgono la sperimentazione in chiave light in cui un preciso mix di texture nobili – lane, sete e cachemire- è in dialogo con tagli e silhouette che abbracciano il corpo seguendolo con mano morbida come nei cappotti sfoderati in solo tessuto, dalla vestibilità agile. Accanto le giacche in jersey stretch e velluto di cotone, pregiate e senza tempo, tra cui si inserisce il nuovo modello tre bottoni dalla linea leggermente over. Spazio agli abiti dove la giacca-camicia in lana stretch super confortevole rilegge l’essenza del formalwear in chiave confort e cela l’immancabile e pratico T-way. Per chi preferisce un approccio più easy, è perfetto il cardigan realizzato con il medesimo tessuto della giacca.
Sartorialità in primo piano per Tombolini Classico che sceglie per i suoi abiti e le sue giacche- proposte sia foderate che no –un appeal più dinamico. Due le tendenze principali indagate dalle giacche: la prima fa perno su una maggiore ampiezza, sia di linea che di spalle, mentre quella più classica ha la spalla semi costruita di ascendenza italiana. E ancora attenzione sull’abito, capo-manifesto di un quotidiano riconoscibile e attuale, indagato nella sua versione doppiopetto, e con la giacca casual destrutturata della linea Dream, proposta anche in versione giacca – camicia.
Immancabile, nell’alfabeto maschile di Tombolini, lo sportswear che vede in primo piano un must have, il bomber, insieme al nuovo giubbotto imbottito trimaterico- in lana, cachemire e pelle. Necessario complemento della stagione invernale è la maglieria, con nuove proposte in cui invariati sono i codici di Tombolini. Protagonista la matericità che si presta a un’indagine stilistica che, dall’essenziale maglia in lana tinto capo, passe-partout e smart, arriva alla contaminazione tra filati diversi – lana, cachemire, seta – che si intrecciano con geometrismi, più o meno definiti, nei cardigan e nei pull, e al mix con la pelle, per capi lussuosi che non passano inosservati. La palette di colori è versatile e ampia: ci sono le nuance delicate dei beige, dei bianchi caldi abbinati ai grigi, ai bordeaux, ai castagna, agli arancio; e ancora sfumature più pastello- rosa e verde in primis- insieme ai classici grigi, ai blu, a tocchi di giallo.
Sport ed eleganza ancora insieme nella proposta TMB Running, oramai un classico del brand per quella sua capacità di interpretare in chiave dinamica lo stile contemporaneo e accostare capi tecnici a dettagli sartoriali. La quota di innovazione è affidata ai tessuti lavabili e ai tessuti tecnici Ryc riciclati, entrambi superleggeri e confortevoli. Mattatore della collezione l’abito running, un must have che si rinnova stagione dopo stagione e che qui esplora cromatismi più ampi, come il grigio, il verde e il viola pastello. E ancora hoodies riletti con particolari in nylon, gilet in tessuti tecnici, felpe e t-shirt da abbinare con le giacche.