Milano, 8 gen. (askanews) – Le opposizioni presentano interrogazioni, chiedono lo scioglimento dei gruppi neofascisti, il rispetto della Costituzione e della legge che vieta la ricostituzione del partito Fascista e l’apologia. E soprattutto cheidono parole di condanna chiare da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dal governo parla per ora solo il forzista Antonio Tajani, per condannare l’adunata neofascista e i saluti romani di Acca Larentia, in risposta ad una domanda durante una conferenza stampa.
E sempre da Forza Italia arrivano le condanne più nette, per quel che riguarda la maggioranza, insieme a quelle dell’Udc e di Noi Moderati, che sottolineano la “estraneità alla cultura del centrodestra” delle nostalgie fasciste. Da Fratelli d’Italia arriva la presa di distanza di Fabio Rampelli, che sottolinea come “iniziammo a disertare la manifestazione serale che si svolge nel Piazzale frontistante l’ex sede del Msi prima ancora che nascesse Alleanza nazionale, proprio perché già all’epoca avevamo un’altra natura e ben diversi obiettivi. Fare saluti romani non ci appartiene”. La commemorazione dei tre militanti uccisi, per quel che riguarda FdI, si svolge “la mattina del 7 gennaio con una rappresentanza ufficiale di FdI che si reca a deporre tre cuscini, mentre il pomeriggio, in perfetta coincidenza, Gioventù nazionale organizza una fiaccolata sul quadrante opposto della città, a Villa Glori”.
Le opposizioni chiedono però condanne più chiare, l’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine, e soprattutto una presa di posizione della presidente del Consiglio: “Cosa dice Giorgia Meloni?”, si chiede Elly Schlein, chefirma anche una interrogazione al governo. La stessa domanda la pone Matteo Renzi, chiedendosi se Meloni “riuscirà a dire che è sbagliato” commemorare in quel modo le vittime di Acca Larentia.
A rispondere è invece l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia, che parla di “solita ipocrisia della sinistra”. Per il partito della premier “è dal 1978 che su quel piazzale si commemorano, anche con il rito del ‘presente’, dei ragazzi uccisi da un commando terroristico di estrema sinistra. Un caso rimasto senza giustizia. In tutto questo tempo la sinistra è stata varie volte al potere, ma finge solo oggi di scoprire la commemorazione di Acca Larenzia. Finora, anche sotto i governi PD, si è reputato di non intervenire per impedirla. Curioso – si osserva ancora dal partito di Giorgia Meloni – che la sinistra abbia cambiato idea solo ora. Utilizzare il ricordo della tragica morte di tre ragazzi ammazzati dall’odio comunista per fare bieca propaganda è squallido e vigliacco”.
Una spiegazione che non soddisfa le opposizioni: il M5s presneterà un esposto in Procura, con il vice presidente della Camera Sergio Costa.