CMB Carpi, da Banco Bpm 30 mln finanziamento con garanzia Sace – askanews.it

CMB Carpi, da Banco Bpm 30 mln finanziamento con garanzia Sace

Per la crescita sostenibile dell’azienda
Gen 5, 2024

Milano, 5 gen. (askanews) – Banco Bpm ha perfezionato un’operazione di finanziamento per un ammontare di 30 milioni di euro a favore di C.M.B. Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (Modena). Lo riporta un comunicato. CMB, fra le principali imprese di costruzioni generali italiane, è azienda leader in Italia e in Europa per la realizzazione di strutture edilizie complesse, ospedali d’avanguardia e infrastrutture. Oggi, “si posiziona tra i più importanti player internazionali nelle commesse gestite grazie alla tecnologia Bim e ha integrato nella sua strategia di business anche la misurazione dei suoi impatti, comportamenti e risultati in ottica Esg”, sottolinea il comunicato.

L’operazione, assistita da garanzia Sace al 90% e della durata di sei anni, finanzierà gli investimenti sostenibili di CMB, “quale impegno valoriale e driver strategico per il proprio sviluppo industriale, attraverso interventi in grado di favorire la transizione verso un sistema a zero emissioni”. CMB, a tal fine, ha deciso di definire la propria strategia di sostenibilità attraverso la predisposizione di un Piano che individua azioni concrete di breve e medio periodo riguardanti i principali temi Esg rilevanti per la società: “la salute, il benessere e le pari opportunità, il rapporto con il territorio, la tutela dell’ambiente e la transizione energetica, l’integrazione della sostenibilità nel modello di Governance aziendale e lo sviluppo di una catena di fornitura sostenibile”.

Nel quadro del finanziamento sono stati definiti obiettivi Esg in linea con la tassonomia Ue riguardanti il consumo di energia elettrica generata da fonte rinnovabile, le ore di formazione in materia di sostenibilità erogate ai dipendenti e la percentuale di veicoli ibridi/elettrici presenti nel parco mezzi aziendale. Secondo le linee guida poste in essere dall’Unione Europea, infatti, l’edilizia risulta essere tra i principali settori nei quale intervenire per favorire la transizione del verso un sistema a zero emissioni nette. Il finanziamento ottenuto si inserisce in un percorso di rafforzamento della struttura patrimoniale del gruppo per supportare il piano di crescita previsto dal piano strategico 2024-26.