Roma, 4 gen. (askanews) – “Il polso penso che andrà a posto, starà bene. Oggi contro De Minaur ha avuto un impatto, soprattutto quando servivo e colpivo di diritto. Ma non voglio parlarne troppo né togliere meriti a De Minaur”. Novak Djokovic ha spiegato l’entità del problema al polso, e le immediate prospettive, dopo la sconfitta in United Cup, la prima per lui in terra australiana dall’Australian Open 2018. Nella manifestazione a squadre miste, trasmessa su SuperTennis e SuperTenniX, Djokovic ha sconfitto il cinese Zhang Zhizhen e il ceco Jiri Lehecka, pur mostrando i segni di un infortunio al polso destro. Poi nel quarto di finale contro l’Australia si è arreso a De Minaur che ha festeggiato la prima vittoria in carriera su un numero 1 del mondo in carica.
“Non è mai bello perdere una partita ma non penso che ci penserò troppo a lungo. Sapevo che non sarei stato al 100% fisicamente, emotivamente, mentalmente, tecnicamente nella prima settimana dell’anno. E nemmeno lo volevo, fa tutto parte della preparazione per l’Australian Open, è lì che voglio performare al meglio”.
Il percorso necessario per recuperare un infortunio, ha detto, “lo conosco bene, mi sono trovato molte volte in questa situazione e so cosa devo fare insieme al mio team. Naturalmente non sai mai cosa può succedere, mi sono infortunato prima dell’Australian Open 2021 e 2023 e ho comunque vinto il torneo. Stavolta spero di non avere problemi prima del torneo”.