Napoli, 4 gen. (askanews) – Lui stesso ci ha scherzato su, augurando un “Buon Annanas 2024” a tutti. Ma Gino Sorbillo, con la proposta della pizza all’ananas inserita nel menu della sua storica pizzeria di Napoli, ha scatenato un polverone. Attacchi in difesa del made in Italy, critiche dei puristi sul fatto di inseguire i gusti degli americani, accuse di fare una “proposta oscena”; una vicenda finita in tv e ripresa anche dalla stampa estera.
Da Sorbillo spiegano che sono aperti all’innovazione e invitano a provare l’abbinamento considerato tabù. Il fratello di Gino, Totò Sorbillo:
“Abbiamo voluto usare questo ingrediente, da sempre visto come una trasgressione, ma non dimentichiamo che negli ultimi anni sono stati usati altri ingredienti sempre banditi dalle pizze e dalle tavole come granella di pistacchio, crema di patate viola, che oggi invece sono all’ordine del giorno e spingono tantissimo le pizzerie. Questo ananas è rimasto in disparte, veniva visto un po’ come il mostro per la pizza, noi abbiamo voluto semplicemente metterlo in gioco su una pizza semplice con provola affumicata, olio evo, basilico fresco e ananas prima insaporito, poi passato al forno e messo sopra”.
La gente si divide spiega Totò Sorbillo, i coraggiosi che assaggiano però alla fine apprezzano.
“Ci sono tanti pregiudizi su questo ingrediente ma molti non l’hanno mai assaggiato, resta il fatto che noi facciamo comunque la nostra pizza tradizionale, non vedo anche tutto questo clamore nell’aggiungere in un menù di 30 pizze una pizza con l’ananas”.