Roma, 4 gen. (askanews) – Le milizie jihadiste sunnite dell’Isis hanno rivendicato l’attentato avvenuto ieri nella località iraniana di Kerman, costato la vita ad almeno 84 persone mentre i feriti sono almeno 284: è quanto riporta l’agenzia di stampa britannica Reuters.
La rivendicazione, non ancora confermata da altre fonti, è stata diffusa attraverso il canale Telegram delle milizie jihadiste.
Almeno due esplosioni sono avvenute nei pressi del mausoleo del comandante delle Brigate al-Quds, Qasem Soleimani, ucciso nel gennaio del 2020 in un raid statunitense ordinato dall’amministrazione Trump.
Gli ordigni hanno provocato una strage fra i numerosi pellegrini in visita alla tomba di Soleimani, considerato un eroe nazionale nonché l’architetto delle operazioni di intelligence e aumentata presenza militare iraniana nel Medio Oriente.