Roma, 4 gen. (askanews) – Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato le esplosioni avvenute a Kerman, nel Sud dell’Iran, in cui sono morte oltre 100 persone, di cui accusa Israele, affermando in un messaggio alla nazione “la ferrea determinazione del popolo iraniano a seccare le radici del terrorismo sul campo di battaglia”.
“Siete venuti a spaventare il popolo con il vostro atto criminale – ha detto, parlando a Teheran – non siete abbastanza forti per affrontare la resistenza, il vostro potere ha perso efficacia contro le forze della resistenza, e ora attaccate persone innocenti? Sappiate che pagherete un prezzo pesante per questo crimine efferato”.
Nella duplice esplosione vicino al mausoleo del massimo comandante iraniano Qassem Soleimani a Kerman, dove si stava svolgendo una cerimonia per celebrare il quarto anniversario della morte, sono anche rimaste ferite oltre 200 persone.