Roma, 3 gen. (askanews) – Strade quasi deserte, lucchetti ai negozi, la Città Vecchia di Gerusalemme è praticamente vuota per lo sciopero generale indetto dopo l’uccisione del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, in un attacco a Beirut, in Libano.
L’ala militare di Hamas ha affermato che l’uccisione di al-Arouri e di due comandanti dell’organizzazione in Libano “dimostra che il nemico è un pericolo per la nazione”, sostenendo che la campagna contro Israele è “ancora in corso” e che quanto accaduto non farà altro “che aumentare la determinazione di Hamas nella sua lotta contro Israele”.
Si teme una ulteriore escalation nel conflitto che va avanti del 7 ottobre scorso.