Roma, 30 dic. (askanews) – I viaggi del cuore condotto da Davide Banzato, domenica 31 gennaio alle 08.50 su Canale5 porterà i telespettatori a Czestochowa, nella regione della Slesia, dove sorge uno dei santuari mariani più visitati d’Europa, il santuario di Jasna Gora, che significa “Monte luminoso”. Questo luogo è conosciuto per l’icona sacra della Madonna Nera, meta ogni anno di milioni di pellegrini, soprattutto nel giorno della sua festa, istituita da Papa Pio IX il 26 agosto. Il Santuario di Czestochowa è uno dei simboli della spiritualità della Polonia, visitato in pellegrinaggio anche dai re polacchi. In ogni momento di difficoltà il popolo polacco si è riunito intorno all’icona della Madonna Nera, nota nei secoli per i suoi innumerevoli miracoli, sia privati che pubblici.
Cuore del Santuario di Jasna Gora è la cappella che custodisce l’icona della Madonna Nera, così cara al popolo polacco da far meritare a Czestochowa il titolo di “Capitale spirituale della Polonia”. È commovente vedere file interminabili di pellegrini fuori dalla Basilica per entrare e sostare un attimo in silenzio dinnanzi all’icona della Madonna. In molti fanno un percorso in ginocchio intorno all’altare in segno di devozione, riverenza e per chiedere delle Grazie. Il dipinto rientra tra le raffigurazioni di Maria Odigitria, colei che indica il cammino, tipica del mondo bizantino. Raffigura la Vergine con Gesù Bambino in braccio. La mano destra di Maria indica il Bambino e sulla sua fronte è disegnata una stella a sei punte, che per il Cristianesimo simboleggia i sei giorni della Creazione o anche la lotta tra Dio e il diavolo. Gesù bambino, mentre tiene un libro in una mano con l’altra benedice i pellegrini. La tradizione vuole che il quadro della Vergine sia stato realizzato da San Luca evangelista, contemporaneo della Madonna, che ne avrebbe ritratto il vero volto utilizzando come tela tre assi che facevano parte di un tavolo costruito da San Giuseppe e usato dalla Sacra Famiglia a Nazareth.
La comunità di donne cristiane avrebbe custodito l’immagine a Gerusalemme fino al 328, quando Sant’Elena la portò a Costantinopoli insieme ad altre reliquie. Il dipinto fu ritrovato nel castello di Belz, località a confine tra l’attuale Ucraina e la Polonia, tra il IX e il X secolo. Alla fine del 1300 fu preso in carico da Ladislao di Opole, un principe polacco che, fermatosi a Czestochowa, vicino alla chiesetta di Jasna Gòra e esaudendo un desiderio della stessa Madonna, affidò il quadro alle cure dei Padri Paolini, fondando il monastero. Nel 1430 la città di Jasna Gòra fu presa d’assalto e molti oggetti preziosi furono rubati. Si dice che il dipinto venne caricato con altri oggetti di valore su dei cavalli che si rifiutarono di muoversi. Il quadro allora venne gettato a terra e tagliato a colpi d’ascia che le avrebbero provocato un sanguinamento miracoloso. Questi segni sono visibili ancora oggi. Tanti ospiti e testimonianze, Chiara Amirante fondatrice di Nuovi Orizzonti, giornalisti e scrittori di Famiglia Cristiana ed edizioni San Paolo e come sempre Missioni don Bosco onlus per raccontare i progetti umanitari nel Mondo.
I Viaggi del Cuore è un format tv ideato e prodotto da Elio Angelo Bonsignore di Me Production insieme alla produttrice per Mediaset R.T.I. Consuelo Bonifati. Autori Davide Banzato (nel ruolo anche di conduttore), e Martina Polimeni; regista e direttore della fotografia Fulvio Bonucci. Nella sua durata di 50 minuti si propone di raggiungere tutti credenti e non, grazie ad un taglio culturale ed investendo mezzi consistenti per una qualità di immagini di alto livello. Gode del patrocinio della Santa Sede con il Dicastero per l’Evangelizzazione.