Roma, 29 dic. (askanews) – Casse di mele, kiwi, arance davanti a un negozio di Rafah; per la prima volta da settimane, dall’inizio dei combattimenti tra Israele e Hamas, sono arrivati carichi di frutta nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah.
“La gente non mangia frutta da molto tempo”, dice un venditore, ma i palestinesi sfollati non possono permettersi di comprarla a causa dei costi altissimi. La carenza di prodotti ha portato a un aumento dei prezzi. La speranza è che restino aperti i valichi e inizino ad arrivare più prodotti.