Roma, 28 dic. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, ha approvato il Piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionali al territorio del comune di Caivano di cui all’articolo 1, del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 159.. Lo si legge sul comunicato finale del Consiglio dei ministri.
Il piano è stato predisposto dal Commissario straordinario di Governo, Fabio Ciciliano, d’intesa con l’Amministrazione comunale di Caivano e con il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un ampio e condiviso programma di interventi finalizzato a delineare un nuovo scenario di sviluppo per il Comune di Caivano e per i comuni limitrofi e a incrementare il livello di attrattività dell’area metropolitana, gli investimenti, i consumi, l’inclusione e la coesione territoriale, economica e sociale.
In relazione alle diverse linee di intervento, il piano straordinario identifica tre macroaree, ognuna delle quali presenta diversi ambiti di azione che, a loro volta, sono suddivisi in schede progettuali:
– interventi infrastrutturali urgenti di riqualificazione;
– interventi per fronteggiare le situazioni di vulnerabilità sociale e disagio giovanile;
– rafforzamento della capacità amministrativa, gestionale e operativa del Comune di Caivano.
Il piano prevede la realizzazione di interventi urgenti riguardanti la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento del decoro urbano, di manutenzione, bonifica, riuso, ripristino, completamento, adeguamento, ricostruzione e risanamento di strutture edilizie e di spazi pubblici, anche attraverso azioni di riqualificazione che prevedano la realizzazione di opere volte sia all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana sia al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile e alla salvaguardia dell’ambiente.
La realizzazione delle attività descritte deve procedere parallelamente allo sviluppo di progetti di riqualificazione sociale. In tal senso, nel piano sono stati inseriti programmi di istruzione e formazione, misure di supporto alle famiglie, realizzazione di spazi comunitari sociali e promozione alla partecipazione civica.
Inoltre, per il miglioramento dell’efficienza dei servizi e la partecipazione dalla comunità locale si introducono programmi per l’implementazione dei sistemi di digitalizzazione per le scuole, per l’accesso dei servizi pubblici e per il sostegno all’adozione di tecnologie digitali da parte delle imprese locali e di sistemi di videosorveglianza remota finalizzati ad assicurare la tutela della sicurezza dei cittadini.