Trieste, 22 dic. (askanews) – La Regione Friuli Venezia Giulia ha messo a disposizione 100 milioni di euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici da parte delle famiglie. “E’ stato un successo, ben maggiore del previsto” ha commentato Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Fvg. “Questa misura è nata quando c’era stato il picco del caro energia – ha ricordato il presidente – che aveva colpito in modo drammatico le nostre famiglie”.
“Abbiamo deciso di intervenire con un bonus una tantum, che poteva essere una soluzione, anzi era quello che era stato scelto a livello nazionale – ha continuato Fedriga -. Noi invece abbiamo detto e abbiamo deciso di cercare di fare delle misure che avevamo la consapevolezza che non rispondevano ai problemi in un mese, ma erano misure di lungo periodo che potevano dare invece una stabilità e non soltanto un bonus. Queste 13.400 famiglie quindi, o tutto o in parte, non saranno più soggette a quelle tensioni fatte anche da fattori internazionali che rischiano veramente di mettere in ginocchio le nostre comunità e sui quali il Friuli Venezia Giulia è intervenuta e ha rinnovato anche per il 2024 lo stanziamento, in questo caso di 50 milioni che nel caso sarà rinforzato durante le leggi di assestamento per la misura”.
Fedriga ha poi ricordato che “siamo riusciti a negoziare col governo nazionale che non soltanto per il ’23 e il ’24 che era quello previsto lo scorso anno nella legge di stabilità, ma anche per i due anni successivi sarà possibile il cumulo delle detrazioni nazionali con il contributo regionale. Questo, per essere chiari, è fondamentale perché continui ad andare avanti la nostra misura, perché altrimenti succederebbe che noi paghiamo come Regione il 40% come Regione, come contributo e lo Stato il 50% di detrazione lo calcola soltanto sul 60% rimanente. Quindi di fatto sarebbe un vantaggio per il cittadino non come oggi che arriva al 90%, ma un vantaggio del 70%”.
Il presidente ha spiegato che “quel 20% che mette la Regione in realtà andrebbe a far risparmiare lo Stato e non arriverebbe nelle tasche del cittadino. Quindi questa è stata una misura su cui ovviamente abbiamo lottato molto a livello nazionale rispetto anche ai calcoli della ragioneria generale che però siamo riusciti ad ottenere di prorogare e quindi dare stabilità”.