Milano, 22 dic. (askanews) – Dopo il caso del pandoro, la procura di Milano indaga (indagini esplorative senza indagati né ipotesi di reato) anche sulle uova di Pasqua griffate da Chiara Ferragni. “Va a segno anche il secondo esposto presentato dal Codacons a 104 procure della Repubblica di tutta Italia”, afferma l’associazione dei consumatori, che nei giorni scorsi aveva presentato un nuovo esposto sulla uova di cioccolato di solidarietà, commentando la seconda indagine aperta dai pm di Milano.
Il Codacons, a nome di tutti i consumatori italiani danneggiati, è pronto a costituirsi “parte offesa nelle indagini aperte dalla magistratura, passo indispensabile per avviare l’iter sui risarcimenti che Chiara Ferragni e i soggetti che saranno ritenuti responsabili di eventuali illeciti dovranno corrispondere agli utenti coinvolti”.
L’associazione lancia inoltre un appello a tutte le aziende che hanno attualmente rapporti di sponsorizzazione con l’influencer, chiedendo di “disdire i contratti in essere al pari di quanto fatto dalla società Safilo, dimostrando così attenzione e sensibilità verso i consumatori e il delicato tema della beneficenza”.
Ieri Safilo Group ha comunicato in una nota “l’interruzione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni”, dando solo una generica motivazione: “A seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio”.