Wwf: in decreto energia c’è norma ‘trivella selvaggia’ – askanews.it

Wwf: in decreto energia c’è norma ‘trivella selvaggia’

Ministro Ambiente cancelli la deroga
Dic 21, 2023

Roma, 21 dic. (askanews) – “Da parte del Governo va avanti l’opera di delegittimazione del ruolo delle aree protette nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio naturale. Se lo scorso anno era stata la volta della norma ‘caccia selvaggia’, contenuta nella Legge di Bilancio 2023, che metteva a rischio la fauna selvatica anche nei parchi, lo scorso 9 dicembre è stata presentata una norma “trivella selvaggia”, contenuta nell’art. 2 dell’ultimo decreto-legge ‘Energia’ (DL n. 181/2023). Una norma che prende di mira i siti marini dell’Alto Adriatico della rete Natura 2000, tutelati dall’Europa, consentendo di trivellare per estrarre gas anche tra le 9 e le 12 miglia dalla costa nello spazio di mare compreso tra il quarantacinquesimo parallelo (Taglio di Po – Provincia di Rovigo) e il parallelo distante 40 km a Sud (all’altezza di Comacchio – Provincia di Ferrara), in un tratto di mare che finora era anche stato considerato offlimits”. E’ quanto afferma il WWf Italia in una nota.

Nello specifico, – secondo il WWf – la norma contenuta nell’art. 2, comma 3 del Decreto ‘Energia’ consente di derogare da quanto stabilito all’art. 6, comma 17, primo periodo del Codice Ambiente (D.lgs. n. 152/2006) che vieta le attività di prospezione, ricerca e coltivazione all’interno delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale in virtù di leggi nazionali, regionali e in attuazione di atti e convenzioni dell’Unione Europea e internazionali, proteggendo così gli stessi siti marini di interesse comunitario della rete Natura 2000.

(segue)(Segue)