I consigli della professoressa Nappi su come ascoltare il proprio corpo – askanews.it

I consigli della professoressa Nappi su come ascoltare il proprio corpo

Campagna Meclon Lenex
Dic 21, 2023
Roma, 21 dic. – In una società in cui si è sempre più attenti al benessere, è ancora poco noto quanto sia importante prendersi cura anche del proprio intimo, attraverso la prevenzione, facendo controlli periodici e ascoltando i segnali che il nostro corpo ci dà.

Ce ne parla la dottoressa Rossella Nappi, professoressa di ostetricia e ginecologia all’Università degli Studi di Pavia, nella campagna Meclon Lenex, cosmetico della linea Meclon, gruppo Alfasigma. “Il nostro corpo è una macchina affascinante: quando qualcosa non va, si attivano subito dei campanelli di allarme che, in base alla mia esperienza di ginecologa, non sempre vengono recepiti e accolti.” commenta la Dottoressa.

Quali sono gli indicatori per capire quando il naturale equilibrio intimo viene a mancare? “Quando ci sono delle perdite o si manifestano sensazioni di prurito e secchezza, il nostro corpo ci sta dicendo che c’è una condizione di allerta e disequilibrio. La salute della vulva ha un’influenza diretta sulla salute vaginale” – continua la dottoressa – “per tale motivo è doveroso adottare alcuni comportamenti di prevenzione prima che possano generare complicanze. Dunque il segreto è ascoltare il proprio corpo e, al sopraggiungere dei primi sintomi, rivolgersi a un ginecologo”.

Perdite. Le perdite vaginali, ossia le secrezioni di consistenza simile a muco, sono un fenomeno comune e del tutto fisiologico ma possono anche essere un segnale importante dello stato di salute intima della donna.

Nappi: “Ci sono perdite e perdite, un aspetto importante per capire se va tutto bene è dato dal colore: quando sono bianche, biancastre o trasparenti, sono solitamente del tutto normali e hanno il compito di mantenere elastico e lubrificato l’epitelio. Quando invece le secrezioni sono di colore inusuale, associate ad altri sintomi, come ad esempio dolore, bruciore o sono accompagnate da cattivo odore, potrebbero rivelare qualcosa di più complesso”.

Sensazioni di secchezza. Anche l’assenza totale di perdite è un problema. La secchezza vulvo-vaginale è un disturbo abbastanza frequente nelle donne in menopausa, ma può colpire anche in età fertile. Il disturbo è caratterizzato da scarsa lubrificazione vaginale che determina a sua volta un inaridimento delle mucose e, a livello vulvare, può coinvolgere anche grandi e piccole labbra.

Sensazioni di prurito. “Un altro campanello d’allarme è la sensazione di prurito. La maggior parte delle mie pazienti, appena avverte tale sensazione, pensa subito si tratti di candida o altre infezioni vaginali. Il prurito invece può essere la risposta a un comportamento errato adottato in precedenza come l’uso frequente di biancheria sintetica o di detergenti intimi che aggrediscono il naturale pH della vulva” conclude la dottoressa Nappi.

Dunque è consigliabile ascoltare i segnali che il nostro corpo ci dà e prevenire eventuali disturbi adottando comportamenti adeguati, accompagnati da controlli periodici.

Per prevenire o contrastare discomfort vulvari come prurito o bruciore vulvare – inoltre, si può procedere applicando nella zona interessata un rimedio ad azione locale a base di sostanze naturali in grado di lenire il prurito, proteggere il tessuto vulvare, mantenere idratate le mucose e prevenire irritazioni da strofinamento.