Roma, 21 dic. (askanews) – Un ponte di solidarietà. Da un lato i negozi di “Cinamercato 2003”, dall’altro la mensa delle Missionarie della Divina Redenzione. In mezzo scorre via Gianturco con il suo valore aggiunto di integrazione e solidarietà. Ed accade che i commercianti cinesi, in collaborazione con la società Immobiliare Neapolis SPA, abbiano voluto anche quest’anno rinunciare a luminarie ed addobbi natalizi, destinando gli incassi all’acquisto di indumenti e prodotti alimentari di ogni genere per la mensa di padre Arturo D’Onofrio gestita da suor Clara, col preciso intento di sostenere le iniziative delle Missionarie della Divina Redenzione di Gianturco.
Suor Clara, indiana di nascita, in giro per il mondo ha visto tante povertà ma l’uomo è sempre al centro della sua attenzione. “Quotidianamente – racconta la religiosa – serviamo pasti a settanta persone, la maggior parte delle quali straniere, ma siamo anche vicini alle famiglie indigenti della zona. Adulti e bambini potranno trascorrere un Natale migliore grazie alla raccolta organizzata da questi benefattori dal cuore grande, la cui generosità ci sorregge tutto l’anno. Serviamo pasti dal lunedì al sabato dando anche la possibilità di fare una doccia. Spesso sono pasti recapitati nelle case di ammalati o anziani per quelli che una casa ce l’hanno. Ogni persona qui ha una storia fatta di sofferenza, pensiamo ai bambini ed alle famiglie. Ma la solidarietà non ci abbandona mai, specialmente quella degli amici che arrivano da lontano ma che sono vicinissimi a noi”.
Vittoria Du è una delle ragazze che operano a “Cinamercato 2003”. Nata a Sarno, proveniente da Wenzhou, una città di 9 milioni di abitanti, racconta: “L’integrazione è una cosa importante perché fa crescere le menti, sia la nostra che di chi ci accoglie. Per noi è un grande piacere metterci a disposizione. La raccolta fondi e la consegna dei pacchi sono momenti importantissimi anche per la nostra comunità”