Roma, 19 dic. (askanews) – Un fatale montaggio “fai da te”, nonostante l’elevatissima pericolosità di quell’operazione in quota, senza seguire le istruzioni d’uso e senza avvalersi della supervisione del tecnico specializzato. Tutto questo è costato la vita a Vincenzo Martorana, 58 anni e traumi gravissimi al collega Antonino Abbruscato, 63 anni. L’incidente sul lavoro avvenne lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, all’altezza di Enna, al viadotto Mulini, il 13 maggio 2022.
La Procura ha chiesto il processo per il datore di lavoro e legale rappresentante dell’impresa; il direttore di cantiere ed il capocantiere. Le accuse nei confronti dei tre dirigenti sono omicidio colposo e lesioni colpose gravissime in concorso, con l’aggravante di essere stati commessi in violazione delle norme antinfortunistiche. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Enna, Ornella Zelia Futura Maimone, ha fissato per il 9 luglio 2024, l’udienza preliminare.
Oltre alla moglie e ai tre figli, anche le sorelle di Vincenzo Martorana, per ottenere giustizia si sono affidate a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.