Roma, aperto all’Esquilino “Slow Social Market”, emporio solidale – askanews.it

Roma, aperto all’Esquilino “Slow Social Market”, emporio solidale

In un bene confiscato
Dic 17, 2023

Roma, 17 dic. (askanews) – Contrastare la povertà affermando il diritto universale a un cibo buono e sano. È questo l’obiettivo del nuovo emporio solidale, “Slow Social Market”, inaugurato venerdì nei pressi della stazione Termini, in cui persone in difficoltà economica segnalate dal servizio sociale municipale potranno fare la spesa attraverso un sistema di assegnazione mensile di punti-spesa commisurati al bisogno. L’emporio nasce infatti dalla considerazione che la distribuzione dei pacchi alimentari deve essere superata, concedendo all’utente la possibilità di scelta in base alle proprie esigenze alimentari, fornendo così maggiore consapevolezza e dignità alle persone coinvolte.   Finanziato dai fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese e dal Municipio Roma I, l’Emporio Solidale è gestito da Nonna Roma, che ha all’attivo progetti simili in numerose zone di Roma, e da Slow Food Roma, impegnata ad affermare il diritto di tutti e tutte a un cibo buono, prodotto nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori, con l’obiettivo di costruire un diverso modello sociale ed economico. Il progetto, unico nel suo genere, coinvolge una generosa rete di realtà territoriali e donatori, da filiere eque e solidali, anche grazie al sostegno di Polèis – Polo Civico Esquilino, un ecosistema collaborativo che aggrega molte associazioni e organizzazioni del quartiere.   “Con l’inaugurazione di Slow Social Market, rispondiamo concretamente alla vulnerabilità economica e sociale che affligge molte famiglie nella zona – afferma Alberto Campailla, presidente di Nonna Roma. – Di social market ce n’è bisogno: “Slow Social Market” è una risposta tangibile a un’urgente necessità di molte famiglie che lottano per mettere insieme il pranzo con la cena. Basato sull’esperienza dei Social Market a viale Palmiro Togliatti, San Lorenzo e Bastogi, questo progetto non solo contrasta la povertà ma, puntando all’autodeterminazione delle persone assistite, crea relazioni e comunità. La sua apertura, a due passi da Termini, e in sinergia con le altre realtà è di immenso valore per promuovere il diritto di tutti a un cibo buono, sano e sostenibile, contribuendo così alla giustizia sociale in un bene confiscato alle mafie”.   “Con lo Slow Social Market vogliamo restituire dignità alle persone che sono in difficoltà e lo facciamo in due modi: affermando sia il diritto a scegliere il proprio cibo sia il diritto al piacere e al desiderio – asserisce Barbara Bonomi di Slow Food Roma – Insieme a questo, abbiamo l’ambizione di condividere con chi frequenterà l’Emporio la consapevolezza che scegliendo un cibo buono e sano, prodotto secondo criteri sostenibili, si tutela il proprio benessere, ma contemporaneamente il benessere del Pianeta e degli ecosistemi. Questo spazio contribuirà a costruire una comunità di persone più consapevoli, più attive e in ultima istanza più felici”. (Segue)