Gorizia, 11 dic. (askanews) – Un finanziere ferito, medicato in pronto soccorso all’ospedale di Gorizia, e altri finanzieri contusi. E’ il bilancio degli scontri avvenuti sabato sera nel Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, quando all’interno di un settore alcuni immigrati hanno iniziato a protestare, appiccando incendi e lanciando blocchi di cemento e tondini di ferro all’indirizzo dei finanzieri, bersaglio anche di sputi e di lanci di liquido, verosimilmente urina, contenuto in alcune bottigliette. “Fatti di una violenza forse mai vista prima, in cui solo il sangue freddo dei colleghi ha evitato il peggio”, afferma Armando Gallucci, segretario regionale del Sindacato italiano Lavoratori finanzieri. “Si tratta – aggiunge – di segnali allarmanti in un contesto lavorativo sempre più difficile, con l’innalzamento dell’età media e il mancato turnover del personale: per questi motivi continuiamo a rimarcare la necessità di procedere ad un sollecito ripianamento degli organici della Guardia di Finanza, in particolare del comparto antiterrorismo e pronto impiego, tenendo conto anche delle aumentate esigenze di ordine pubblico”. “È indubbio – dichiara ancora Gallucci – che ci sia da aspettarsi un aumento della pressione sulle strutture di accoglienza nel prossimo futuro e bisogna evitare che la gestione degli immigrati irregolari continui ad essere affrontata come problema di natura emergenziale, quando si tratta ormai di gestione quotidiana di un fenomeno divenuto endemico e dal quale il Friuli Venezia Giulia non può certo ritenersi immune”.