Roma, 6 dic. (askanews) – La Giunta regionale del Lazio ha approvato il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026, unitamente alla proposta di legge di Stabilità per l’anno 2024. È il risultato di un processo di pianificazione accurato e mirato a garantire una gestione responsabile delle risorse regionali. L’esecutivo Rocca si è impegnato nella definizione di priorità chiave, concentrandosi su settori cruciali per lo sviluppo territoriale e puntando ad una distribuzione equa delle risorse.
Il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026, che si compone di 7 articoli e 23 allegati, ammonta, al netto delle poste tecniche e delle partite finanziarie ad oltre 18 miliardi di euro per l’anno 2024 dei quali circa 3 miliardi e 200 milioni di euro a libera destinazione. Le ricerche vincolate, pari a circa 15 miliardi, sono riferite alla sanità per 12 miliardi, al tpl per 600 milioni, che con ulteriori 345 milioni di risorse regionali raggiunge quasi un miliardo di risorse complessive e per la parte rimanente fondi provenienti dall’Unione europea e dallo Stato. Come spiegato grazie all’unità d’intenti con il Governo nazionale si rende possibile la sospensione triennale del pagamento delle rate capitali del debito derivante dalle anticipazioni di liquidità.
A stabilirlo una norma prevista nell’articolo 76 del Ddl recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” la cui entrata in vigore è prevista dal 1° gennaio 2024. Si tratta di un risparmio per le casse regionali di circa 350 milioni di euro su base annua per il prossimo triennio. È intenzione della Regione avviare un tavolo con il Governo per rendere questa misura permanente.
Per la prima volta, dopo moltissimi anni, sicuramente fin dagli ultimi anni del secolo scorso, il Bilancio di previsione, con l’articolo 5, nel dettare disposizioni in materia di spese di investimento e indebitamento regionale, al comma 1 stabilisce che, per gli anni dal 2024 al 2026, non è previsto il ricorso al debito per finanziare gli investimenti, alla cui copertura si provvede a valere sulle risorse disponibili di parte corrente previste nel bilancio di previsione e mediante le risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali. (Segue)