Vitiligine, a Roma la quarta tappa del tour – askanews.it

Vitiligine, a Roma la quarta tappa del tour

Promossa una maggiore consapevolezza sulla vitiligine
Dic 5, 2023
Roma, 05 dic. (askanews) – Dopo Napoli, Milano e Torino si è svolta a Roma a Villa Ada la quarta tappa del Vitilive Walking Tour, che percorre l’Italia portando avanti una campagna di sensibilizzazione per promuovere una maggiore consapevolezza sulla vitiligine offrendo anche consulti dermatologici gratuiti. Solo nel Lazio questa malattia riguarda più di 28.000 persone, in Italia 300.000, tra loro anche Luca Marin, Ambassador della campagna ed ex campione olimpionico di nuoto. La vitiligine è una patologia che si manifesta con delle caratteristiche ed evidenti macchie bianche, una malattia di cui si parla poco e che poco si conosce, spesso confusa per un problema esclusivamente estetico. Si tratta, invece, di una malattia autoimmune e cronica con un forte impatto sociale, psicologico ed emotivo. Abbiamo parlato con Ketty Peris, Professoressa ordinario di Dermatologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma:

“La vitiligine è una malattia a tutti gli effetti di tipo autoimmune. Non è solo inestetismo cutaneo, ma è una vera e propria malattia che va ben affrontata dal punto di vista medico. La popolazione deve essere più consapevole che esiste questa patologia e da questo nasce l’iniziativa di oggi. L’obietto è quello di informare meglio la popolazione su questa malattia che è sempre stata una malattia orfana in quanto non avevamo tantissimi trattamenti a disposizione”.

Il Vitilive Walking Tour è organizzato dalla 080 Events & Solutions, in collaborazione e con il patrocinio di SIDeMaST, ADOI, con il patrocinio di Associazione Nazionale gli “Amici per la Pelle” ONLUS (ANAP) con il contributo non condizionante di Incyte. Mission della campagna è quello di promuovere la conoscenza di questa patologia, abbattendo così non solo quei pregiudizi che ancora confondono i pazienti, ma diffondendo la cultura del rapporto tra medico e paziente. Solo un medico, infatti, può diagnosticare questa patologia e prescrive una terapia adeguata e oggi all’avanguardia. Abbiamo parlato con il Prof. Mauro Picardo Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma:

“Sicuramente lo specialista di riferimento è il dermatologo perché la vitiligine è inizialmente una patologia dermatologica. Il percorso deve essere necessariamente multidisciplinare, deve essere valutata la situazione dermatologica, l’oggettività della presenza di lesioni sulla cute e definire se la malattia è in fase attiva o stabile, vanno poi valutate le possibilità dell’esistenza di una sindrome metabolica e lo sviluppo di altere patologie. Occorre una particolare attenzione all’aspetto psicologico”.

La vitiligine non è solo un fatto estetico, ma una malattia che provoca in chi ne è affetto sentimenti di vergogna, ansia, insicurezza, impotenza, isolamento sociale e depressione. Danni psicosociali importanti per chi deve ogni giorno accettare sé stesso ed essere socialmente accettato.