Genova, 5 dic. (askanews) – A Genova è stato presentato questo pomeriggio il progetto “Bic Zerowaste” che punta alla realizzazione del primo incubatore di imprese dove verranno completamente eliminati i rifiuti indifferenziati in favore del riciclo. Il progetto si colloca inoltre in coerenza con le finalità di policy del percorso “Road Map di Sostenibilità”, definito dal consiglio di amministrazione di Filse a inizio anno a favore della circolarità, del recupero e del riciclo dei materiali nell’ambito della gestione degli spazi del Bic di Genova, che si appresta a diventare un vero e proprio centro di cultura ambientale dove le aziende possano crescere secondo nuove logiche di sostenibilità.
Per raggiungere gli obiettivi concordati, Filse e Amiu Genova intendono definire e implementare specifici punti di raccolta per i diversi materiali di riciclo all’interno del Bic di Genova. Alla definizione di un regolamento interno per tutti i soggetti interessati dall’attività di raccolta, seguirà una campagna informativa capillare destinata agli utenti della struttura. Obiettivo di larga scala del progetto è la codificazione di un modello replicabile del sistema di economia circolare, al fine di promuoverne l’applicazione in altri ambiti e strutture analoghe presso idonei interlocutori nazionali e internazionali, anche attraverso la rete degli incubatori Ebn (European Business Innovation Centre Network) e dei progetti europei di cui Filse e Amiu sono partner. “L’accordo sottoscritto oggi – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – crea in Liguria un modello innovativo ed ecologico di pensare gli spazi produttivi. È emblematico come gli obiettivi di sostenibilità si perseguano con una pianificazione e progettazione mirata, calati nelle esigenze di chi vive e lavora sul nostro territorio, in questo caso gli startupper, i ricercatori, i tecnici e i lavoratori del Bic. L’accordo odierno rappresenta un approccio vincente di sinergia fra due società pubbliche a supporto della crescita del nostro territorio, Filse ed Amiu: l’idea di questo modello di circolarità nasce infatti dalle loro reciproche esigenze e competenze per una Liguria sempre più green”. “Bic Zerowaste – aggiunge il presidente di Filse Lorenzo Cuocolo – è una delle azioni concrete che Filse ha avviato dopo l’adozione di una vera e propria ‘Road Map’ che ci porterà, entro la fine dell’anno, all’approvazione del primo reporting ed alla fine del 2024 al nostro bilancio di sostenibilità. Sono molteplici i fronti su cui Filse, quale soggetto attuatore delle politiche economiche di Regione Liguria, può incidere significativamente in relazione ai fattori Esg. Il Bic sarà il primo incubatore di imprese a totale circolarità grazie alla collaborazione con Amiu e credo che questo modello potrà diventare un modello in Europa, replicabile attraverso le reti ed i network di cui siamo partner”.
“Con questo nuovo progetto – conclude il presidente di Amiu Genova Giovanni Battista Raggi – il Bic di Genova diventerà un punto di riferimento e un modello di economia circolare per tante aziende al fine di promuovere la sostenibilità nell’ambiente in cui viviamo. Il nostro impegno sarà quello di mettere in pratica una serie di strategie, anche attraverso dei progetti europei, the best practice, tramite una campagna educativa e informativa sul corretto conferimento dei materiali”.