Bologna, Comune: basta attacchi personali Bergonzoni su Garisenda – askanews.it

Bologna, Comune: basta attacchi personali Bergonzoni su Garisenda

Assessore Borsari: noi impegnati a mettere in sicurezza la torre
Dic 5, 2023

Bologna, 5 dic. (askanews) – A Bologna “siamo abituati a rispondere sempre delle nostre scelte e degli atti compiuti” e “abbiamo la massima fiducia nel lavoro della magistratura rispetto alle indagini in corso”. Quindi “è ora di finirla con gli squallidi attacchi in piazza ai dirigenti del Comune. La sottosegretaria Borgonzoni, piuttosto, si preoccupi di continuare a lavorare alla tutela della Garisenda insieme al Comune, che da sempre è impegnato a proteggere e valorizzare uno dei simboli della nostra città”. Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bologna, Simone Borsari, in merito alle affermazioni del sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, che ha risposto alla Camera all’interrogazione presentata dalla Lega in merito alle iniziative sulle condizioni precarie della Torre Garisenda del capoluogo emiliano.

“Le dichiarazioni della sottosegretaria Borgonzoni di oggi in Parlamento vanno oltre la polemica politica – che pure non ci stanno facendo mancare – mentre siamo impegnati a mettere in sicurezza la Torre Garisenda” ha spiegato Borsari. “Oltre alla gara da tempo in corso tra le forze di opposizione a chi la spara più grossa – ha proseguito -, vengono sollevate insinuazioni sull’operato di un dirigente comunale minandone pubblicamente l’onorabilità e questo lo riteniamo inaccettabile”.

“Come Borgonzoni sa o dovrebbe sapere – ha aggiunto l’assessore – tutti i documenti e gli atti mostrano che il Comune ha sempre prestato la massima attenzione, da anni, alla tutela della Garisenda e ha sempre agito di concerto con il Comitato tecnico scientifico, dando corso alle indicazioni sulle misure da adottare, sulle indagini ulteriori disposte o sull’installazione di nuovi sensori per acquisire ulteriori dati. Questo vale anche per la relazione finale del Comitato, che dà conto di tutto il percorso e conclude indicando come misure da adottare esattamente quelle che il Comune sta già adottando. Non si capisce quindi la ragione di questi attacchi che ormai rasentano il personale, ai quali diciamo basta”.