Roma, 4 dic. (askanews) – La Generazione Alpha, nata tra il 2010 e il 2025, si aspetta un mondo più fluido che abbia il potenziale di re-immaginare le comunità locali, di influenzare il modo in cui le città funzionano, in cui i governi le sostengono e in cui le economie sono amministrate. Per esplorare queste opportunità, Visa inviterà a breve la prossima generazione di innovatori a mettere alla prova le proprie idee con le menti più brillanti di Visa, in una sessione di human-centered design.
Tra soli quattro anni, informa una nota, i primi membri della Generazione Alpha entreranno nel mondo del lavoro. Mentre la Gen Z ha già avuto un profondo impatto sul modo in cui le aziende operano, la prossima generazione è destinata a sconvolgere ulteriormente le cose. In Italia, tre quarti (73%) dei bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni aspirano a creare una propria azienda, a gestire una piccola impresa o a dedicarsi a “una seconda attività”, mentre solo il 17% dichiara che preferirebbe lavorare per altri. Tenendo presente che Il tasso di lavoratori autonomi in Italia è del 21,5% sul totale degli occupati, se queste aspettative si realizzeranno, come suggeriscono i dati, la Generazione Alpha avrà il potenziale per trasformare completamente il modo in cui le aziende e le comunità operano nei prossimi cinque-dieci anni.
La Generazione Alpha è profondamente connessa al mondo online così come a quello reale e la ricerca Visa evidenzia l’impatto che ciò ha sulla loro comprensione finanziaria e sul loro atteggiamento nei confronti del denaro, con realtà virtuale ed esperienze digitali che emergono tra i fattori più importanti.
Il 63% dei bambini ha guadagnato soldi autonomamente negli ultimi 12 mesi. Di questi, oltre la metà (67%) ha utilizzato la tecnologia per farlo, con i canali social che si attestano come la soluzione più comunemente utilizzata (40%), seguiti dalle piattaforme di marketplace (23%). Quasi un terzo (29%) ritiene che i social media saranno strumenti preziosi per il loro lavoro dei sogni, così come le soluzioni di communication technology (28%) e quelle di realtà virtuale (25%). Più della metà (54%) ritiene di essere più creativa dei propri genitori e un quarto (25%) ha imparato a guadagnare attraverso i contenuti social piuttosto che da fonti tradizionali come i libri (11%).
I “TikToker” e gli “YouTuber” sono in testa tra le fonti di ispirazione dei bambini: i social media e i content creator emergono come i personaggi più influenti nello stimolare le loro idee (43%) rispetto a fonti più convenzionali come la lettura (40%), il parlare con gli amici (38%), il disegno e la scrittura (37%). I bambini italiani sono i più informati d’Europa quando si parla di gestire il denaro; solo il 10% ha dichiarato di non essere stato istruito su questo argomento.
Quasi la metà (43%) ha sottolineato che, in età adulta, risparmierà metà dei propri guadagni e spenderà l’altra parte. Un terzo (34%), invece, che risparmierà la maggior parte del proprio denaro.
Le menti più innovative si affidano a robot e intelligenza artificiale per plasmare un futuro di “estrema comodità” La nuova generazione ha una visione chiara del modo in cui la tecnologia, come l’intelligenza artificiale, plasmerà il loro futuro. Quando è stato chiesto loro di pensare alle innovazioni che potrebbero rendere più facile la loro vita da adulti, invenzioni come scarpe antigravità, auricolari in grado di tradurre qualsiasi lingua e macchine intelligenti in grado di svolgere le attività quotidiane sono emerse tra le più popolari.
In particolare, tra le invenzioni citate: “un robot che aiuti le persone in tutte le faccende” “una tecnologia per risolvere i problemi d’inquinamento” “una tecnologia in grado di ascoltare ciò che si pensa e di trasformarla in un’immagine sullo schermo” “un telefono che faccia tutto ciò di cui si ha bisogno, aprire le porte, chiuderle, accendere le cose, in modo da avere sempre e solo bisogno di un telefono”. “Un’intelligenza artificiale capace di diagnosticare le malattie”
Stefano Stoppani, Country Manager Visa Italia, commenta: “Le nuove generazioni spingeranno le imprese, i governi e, in ultima analisi, le economie a cambiare il loro modo di pensare e di operare in futuro. Questo cambiamento avverrà molto più rapidamente di quanto la maggior parte delle persone immagini. Comprendere le loro aspettative riguardo a una vita più semplice e comoda è fondamentale perché le aziende rimangano competitive e per costruire economie fiorenti. È un momento entusiasmante per aiutare i nostri clienti e partner a orientarsi in questi cambiamenti e a prepararsi per una nuova era del commercio. Solo chi si adatta rapidamente avrà successo nel soddisfare le aspettative delle nuove generazioni”.