Caracas, 4 dic. (askanews) – Nicolas Maduro e i gli alti funzionari dello Stato hanno festeggiato, nella storica Plaza Bolivar a Caracas, la vittoria al referendum in Venezuela per l’annessione dell’Esquibo, una parte della Guyana. Una consultazione non vincolante alla quale ha dato parere favorevole, secondo i vertici del governo, il 95% degli elettori.
“Abbiamo mosso i primi passi di una nuova fase storica per lottare per ciò che è nostro, per recuperare ciò che ci hanno lasciato i libertadores, la Guayana Esequiba”, ha detto dal palco Maduro. “Il popolo venezuelano ha parlato forte e chiaro e questa vittoria appartiene a tutto il popolo venezuelano, senza discriminazioni o faziosità”.
Caracas reclama la sovranità sull’Esequibo fin dalla sua indipendenza, nel 1811. Dal 2015 nella regione sono state scoperte ingenti riserve petrolifere, il che ha portato Maduro a premere l’acceleratore sulla retorica patriottica e accusare sia la Guyana che le grandi compagnie petrolifere di voler rubare la terra venezuelana attraverso un “colonialismo giuridico”.
La leadership venezuelana ha incassato l’appoggio popolare e questo potrebbe spingere Caracas a forzare l’annessione.