Mostre: Francesca Cesaroni presenta “Ultimi” – askanews.it

Mostre: Francesca Cesaroni presenta “Ultimi”

Installazione per Emergency
Dic 4, 2023
Roma, 4 dic. – Sono anni complessi, questi che stiamo attraversando. Pandemie, guerre e disastri naturali stanno rendendo il mondo sempre più duro. La distanza tra ricchezza e povertà si sta allargando concedendo spazio all’individualismo e all’insensibilità. E’ dunque facilmente interpretabile il gesto dell’artista Francesca Cesaroniche ha deciso di disperdere la preziosa collezione “Ultimi” – installazione di 33 teste in argilla cruda recentemente realizzata – che vede devolvere l’intero ricavato a favore di Emergency, una delle più importanti associazioni umanitarie internazionali che da un trentennio, attraverso la propria struttura, lavora per offrire cure immediate alle vittime della guerra e della povertà. Emergency – associazione fondata nel 1994 da Gino Strada- promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani,

“Ultimi è il titolo di un’installazione che porta su di sé la rappresentanza di chi non ha voce” scrive Cesaroni sulla sua opera e prosegue: “Volti che emergono dal basso sfidando la nostra indifferenza ma non in grado di affiorare ed entrare a far parte di una umanità compiuta e partecipe”. Dunque “Ultimi” rappresenta quelle genti che entrano in contatto con noi spaventandoci perché ci pongono il dilemma delle nostre mancanze; anime prive di diritti fondamentali che si presentano per come sono, di fatto o attraverso i media, “violati nei corpi e nella dignità”.

E’ un impatto forte l’entrare in una sala dell’affascinante spazio espositivo e rendersi immediatamente conto che quelle teste appoggiate per terra – come impossibilitate a muoversi – emettono un grido afono. Ed è come se, alla loro vista, fossimo fortemente richiamati ad un silenzio rispettoso per liberare la mente verso un pensiero intimo, né irrispettoso forse neanche doloroso, solo profondo. D’altronde questa è la funzione dell’Arte e, come scrive acutamente Angelo Bucarelli, curatore della mostra: “L’arte non è solo ricerca del linguaggio ma in Cesaroni è anche, e fortemente, riflessione sulla condizione umana nell’espressività formale come anche nella scelta “povera” della materia, quella che Dio praticò per dare vita all’umanità, un’umanità che sembra avere perso direzione e coscienza. Sottolinearlo con un generoso scopo ne rafforza il gesto”. Il ricavato della Mostra sarà infatti interamente devoluto a favore di Emergency e l’artista, per questa ragione, ha voluto fissare valori di vendita sensibilmente al di sotto delle proprie quotazioni di mercato proprio per favorirne la rapida dispersione e accelerare al massimo l’aiuto a chi ne ha bisogno.