Padova, 4 dic. (askanews) – Domani a Padova, la città dove studiava, si svolgeranno i funerali di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa a coltellate dall’ex fidanzato, reo confesso, che è in carcere a Verona. La Prefettura di Padova, i Comuni di Padova e Saonara, il paese natale, la curia, e le forze dell’ordine hanno preso parte ad un vertice in prefettura per organizzare le esequie. Si svolgeranno nella Basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle, la seconda piazza più grande d’Europa dopo la piazza rossa di Mosca. Il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha chiesto una partecipazione collettiva perché arrivi un messaggio forte.
Tra le autorità confermate, al momento, la Prefettura segnala il governatore del Veneto, Luca Zaia. “L’accesso alla basilica e alla piazza è previsto dalle 9 di domani – ha spiegato il prefetto Francesco Messina nel corso di una conferenza stampa nella sede della Prefettura a Padova – fino 10.45. La funzione inizierà alle 11 e sarà officiata dal vescovo di Padova, Claudio Cipolla”. Il sindaco di Padova, Sergio Giordani e la sindaca di Saonara, Michela Lazzato, di concerto con la curia stanno gestendo “l’evento di domani – ha proseguito il prefetto – dietro indicazioni specifiche della famiglia di Giulia Cecchettin”. Saranno due le funzioni: quella di Padova alle 11 a Santa Giustina, al termine della quale la salma di Giulia, scortata, lascerà Padova per la seconda funzione, quella delle 14 in forma privata nella chiesa di Saonara.
La Basilica di Santa Giustina potrà contenere un numero totale di 1.150, ma ci saranno i maxischermi in Prato della Valle per consentire la partecipazione a chi non potrà entrare. Dentro la basilica siederanno le autorità e le persone accreditate direttamente dalla famiglia. “All’esterno nella piazza antistante la basilica, la piazza sarà divisa in due settori e potrà accogliere migliaia di persone, potremmo superare le 10mila”, ha spiegato il prefetto. Aggiungendo che la limitazione delle persone in basilica è stata prevista per garantire la sicurezza. E un impegno che prevede presidi di tutte tutte le forze di polizia, un piano condiviso da sindaco, questore, comandanti provinciali e vigili del fuoco. Ci saranno presidi medici della Croce verde e 118. Circa 400 uomini a cui si aggiungono i volontari della Protezione civile”. Dopo le esequie a Padova, una volta terminata anche la funzione a Saonara, la salma di Giulia sarà accompagnata al cimitero per la sepoltura.