Roma, 3 dic. (askanews) – Bari, Firenze, Cagliari, Campobasso, Potenza e Perugia. Sono solo alcuni, i più grandi, dei 3.701 comuni che la prossima primavera rinnoveranno il sindaco e il consiglio comunale. Di questi, 3.512 appartengono a regioni a statuto ordinario, 192 invece fanno parte delle regioni a statuto speciale. Sei sono i capoluoghi di regione, ventisette quelli di provincia. La data delle elezioni non è stata ancora decisa ma dovrebbe oscillare tra il 15 aprile e il 15 giugno Il 9 giugno sono già convocate le elezioni europee e starà al Governo decidere sull’accorpamento.
I 192 comuni appartenenti alle cinque regioni a statuto speciale possono decidere se svolgere le elezioni nello stesso giorno in cui si tengono a livello nazionale o in un’altra data. Il numero totale dei comuni alle urne potrebbero aumentare nel caso in cui alcuni fossero sciolti o commissariati, ma entro il 24 febbraio prossimo.
Questo risultato delle urne difficilmente potrà condizionerà anche il voto per la successione di Antonio Decaro alla guida dell’Anci, in programma nell’ottobre 2024. Nell’elenco dei comuni chiamati a rinnovare il primo cittadino non ci sono le città metropolitane più grandi, Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, tutte in mano a sindaci di centrosinistra e più pesanti in termini di delegati Anci con diritto di voto. Tra i candidati a ricevere il testimone dal sindaco di Bari si parla di Stefano Lo Russo sindaco di Torino (che ospiterà proprio la prossima assemblea nazionale Anci nell’ottobre prossimo, ndr), di Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. (Segue)