Roma, 29 nov. (askanews) – Sono sicuramente due francesi i migliori eredi dei padri della commedia all’italiana: Eric Toledano e Olivier Nakache ancora una volta fanno centro con il loro nuovo film, “Un anno difficile”, nei cinema dal 30 novembre. Dopo i grandi successi di “Quasi amici” e “C’est la vie”, e soprattutto dopo aver diretto 70 episodi della versione francese di “In treatment”, hanno deciso di psicanalizzare in maniera divertente la società francese di oggi, o forse le società occidentali in generale. A centro del film c’è infatti lo scontro tra eco-attivisti, ossessionati dal risparmio, e consumatori compulsivi e indebitati, che in comune hanno una gran paura del futuro.
“E’ la parcellizzazione della società, sempre più frammentata, siamo chiusi in delle bolle. Interagiamo con gente che la pensa come noi, non ci confrontiamo con gli altri, ma la democrazia esige il confronto. Quindi il cinema deve garantire che si possa continuare a discutere. E noi dobbiamo ascoltare i problemi della società”.
Protagonisti di questa commedia sono due simpatici scrocconi che si barcamenano con piccole truffe, interpretati da Pio Marma e Jonathan Coen. Ad un certo punto vengono coinvolti, quasi per caso, nelle attività di un gruppo di eco-attivisti guidati da Noémie Merlant. Due personaggi che somigliano a quelli di tanti film di Dino Risi, Monicelli, Sordi, per i quali i registi francesi hanno una reale venerazione.
“Ah sì, tra i nostri film questo è il più vicino a quel genere di commedia. Ci ha colpito da ragazzi, rivediamo spesso quei film, ci hanno forgiato. Avevano la capacità di rappresentare un’epoca attraverso una cosa che per noi è fondamentale, l’umorismo. Toccavano le persone perché quei registi ne comprendevano tutte le contraddizioni” concludono i registi.