Roma, 28 nov. (askanews) – “Il Friuli Venezia Giulia è il luogo ideale per vivere, lavorare e investire e, attraverso il lavoro compiuto dall’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, puntiamo a farlo sapere sia a chi ha lasciato l’Italia per cercare fortuna all’estero sia a chi, come i nomadi digitali dell’Unione europea o del Regno Unito, è alla ricerca dei propri spazi. Il nostro territorio vanta, infatti, un’eccezionale qualità della vita, un patrimonio culturale e naturalistico unico e la possibilità di trovare e vivere, a breve distanza, una ricca varietà di paesaggi, dalla montagna al mare, alle città d’arte. Oggi la nostra regione offre un ventaglio di opportunità uniche in svariati campi, dalla ricerca scientifica e innovazione, alla cultura, alla navalmeccanica, alla portualità e alla logistica fino all’Ict, alle nanotecnologie e alle energie rinnovabili come l’idrogeno, per citarne solo alcuni e si sta anche dimostrando il terreno ideale per la crescita delle società benefit, che coniugano lo sviluppo d’impresa con quello della comunità locale”. È con queste parole che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha aperto questa mattina a Londra la prima edizione del Moving to Italy Show and Seminari, l’evento organizzato al Royal Automobile Club dalla Camera di commercio e Industria Italiana per il Regno Unito con la collaborazione dell’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa e il supporto di PromoturismoFvg, per presentare al grande pubblico i numerosi vantaggi di vivere, trasferirsi, lavorare o andare in pensione nel nostro Paese. A confermare l’attrattività della nostra regione sono state portate sul palco dell’evento londinese alcune testimonianze concrete di stranieri che hanno scelto di trasferirsi in Friuli Venezia Giulia, a partire dal critico cinematografico Alan Jones, divenuto direttore artistico del Trieste Science + Fiction Festival, di Lidia Dyal che ora si occupa dell’area formazione della Its Arcademy, di Sophie Ann Renhuldt, responsabile delle pubbliche relazioni nel campo dell’enogastronomia.
“Le esperienze vissute da queste persone – ha evidenziato Fedriga – sono state talmente positive da conquistare il loro cuore e spingerle a crearsi una nuova vita nella nostra regione: questa è la prova di quanto il Friuli Venezia Giulia nella sua interezza sia affascinante a attrattivo. Ci troviamo in un crocevia di popoli, culture e religioni unico e il nostro territorio sta riacquistando il proprio ruolo di snodo fondamentale per il commercio internazionale. A ciò si aggiunge il fatto che la nostra regione è conosciuta a livello internazionale per la propria capacità d’innovazione e la crescita del sistema della scienza calamita l’attenzione di ricercatori di alto profilo da tutto il mondo”.
Proprio in merito a questo argomento va sottolineato che non sono solo gli stranieri a scegliere il Friuli Venezia Giulia ma anche i nostri connazionali che rientrano in Italia dopo un’esperienza all’esterno, come il professor Roberto Trotta, oggi a capo del Theoretical and Scientific Data Science group della Sissa di Trieste, e di Niccolò Granieri, ricercatore presso il dipartimento di Audiologia dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste.
“Il mondo cambia rapidamente e le strategie regionali unite alle politiche fiscali messe in campo dal Governo per contrastare la cosiddetta ‘fuga dei cervelli’, rendono il nostro territorio assolutamente appetibile per i professionisti – ha rimarcato Fedriga -. Basti pensare alla crescita dello smart working e alla crescente tendenza delle imprese di assumere con contratti ‘full remote’ che lasciano totale libertà al lavoratore di scegliere da dove operare. Allo stesso modo il nostro territorio è ideale anche per coloro che, dopo una vita di lavoro, desiderano ritirarsi per godere appieno della propria esistenza”.
“Il Friuli Venezia Giulia è una regione estremamente bella dal punto di vista naturalistico e paesaggistico che sta vivendo un momento di grande vitalità e offre l’opportunità di condurre una vita di alta qualità a costi assolutamente accessibili ed è ricca di opportunità in campo sociale, culturale e privato. Inoltre, può vantare servizi alle famiglie e alla persona di alto livello, un sistema sanitario d’eccellenza”.
Nel corso dell’evento è stato rimarcato come in Friuli Venezia Giulia ci sia un livello di qualificazione superiore alla media nazionale e il tessuto produttivo risulti fiorente in una varietà di settori occupazionali. Inoltre, a conferma della forte vocazione all’innovazione, vi si trovano ben tre università e altrettanti parchi scientifici e tecnologici, oltre a 6 consorzi di sviluppo economico locale dislocati in diverse aree della regione.