Milano, 28 nov. (askanews) – Elettrificare i consumi per massimizzare l’efficienza energetica mediante l’uso delle fonti rinnovabili: è questa la principale indicazione emersa dal rapporto “Earth for All: a survival guide for humanity”, di cui si è discusso nell’ambito dell’evento “Energia per tutti: esempi virtuosi, strategie energetiche europee e nazionali”, organizzato da Rse, Comune di Milano, Club di Roma ed Earth4All e che si è tenuto a Palazzo Reale di Milano.
Su come la strategia energetica nazionale ed europea possa integrare le raccomandazioni del rapporto “Earth4All” nella propria agenda ha discusso un panel di esperti in un dibattito moderato da Ugo Bardi del Club di Roma. Sandrine Dixson-Declève, co-presidente del Club di Roma ha approfondito il capitolo 7 del report “Earth for All”. Infine Luca Miggiano, “Earth4All” Campaign team manager ha approfondito il tema dell’importanza del coinvolgimento attivo dei cittadini nella discussione pubblica.
“Il mondo sta affrontando rischi profondi. L’analisi di Earth4All dimostra che senza una trasformazione completa delle nostre economie e del nostro settore energetico in questa decade, dovremo abituarci a vedere un aumento della severità e della frequenza degli impatti climatici. E contestualmente una crescente tensione sociale, che ridurrà la nostra capacità di affrontare questi impatti – ha detto Sandrine Dixson-Declève, co-presidente del Club di Roma – La buona notizia è che questo è un futuro che possiamo evitare. La scienza è chiara: abbandonare il fossile e investire in efficienza energetica, riduzione dei consumi e abbondanza di rinnovabili è la strada per creare società più giuste e in salute, anche in Italia”.
Nella seconda parte dei lavori, coordinati dal professor Mario Motta del Politecnico di Milano, sono stati portati casi e esempi virtuosi a livello nazionale. Nel dettaglio, Matteo Zulianello, capo progetto “L’utente al centro della transizione energetica” di Rse, e Thomas Zulian, docente Scuola Ladina di Fassa, hanno illustrato le best practice di Cesla, la comunità energetica della Val di Fassa nata da un’idea sviluppata da studenti.
Sul contributo delle città che hanno aderito al patto “EU Mission 100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030” si sono espressi Elena Grandi, assessora all’Ambiente e al Verde del Comune di Milano, Stefano Zenoni, assessore all’Ambiente e alla Mobilità del Comune di Bergamo, e Gianluca Borghi, assessore alla Sosteni-bilità Ambientale, Energetica e alla Mobilità del Comune di Parma, che hanno illustrato le esperienze delle loro città.
L’ultima parte della giornata di lavoro, coordinata da Ilaria Losa del Dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione di Rse, ha ospitato le analisi e gli approfondimenti di esperti del settore, che sono intervenuti su tre tematiche: la policy europea, illustrata da Massimo Garribba, vice-direttore Dg Energy della Commissione Europea, cui ha fatto seguito l’intervento di Antonio Iliceto, membro del Governing Board di Etip-Snet, che ha fatto il punto su come il settore energetico possa integrare nella propria agenda le raccomandazioni del report; la strategia italiana, su cui si è espresso Michele Benini, direttore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici, che ha raccontato l’esperienza e il ruolo di Rse nella definizione degli scenari energetici a supporto del decisore nazionale; quella aziendale, con il contributo di Catia Bastioli, amministratore delegato Novamont.
“La ricetta del rapporto ‘Earth for All’ è la medesima adottata dal Piano Nazionale Integrato Energia Clima del governo italiano, basata su uno scenario di sviluppo al 2030 del sistema energetico messo a punto da Rse, con la collaborazione di Gsee Ispra – ha sottolineato a margine dell’evento Michele Benini, direttore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di Rse – Tale scenario punta in particolare sull’efficientamento energetico e sull’elettrificazione dei consumi, ponendosi tra gli altri l’obiettivo di una ristrutturazione profonda di 3 milioni di abitazioni da dotare di pompe di calore nonché di una penetrazione di oltre 6 milioni di auto tra full electric e ibride ricaricabili e di oltre 500 mila veicoli commerciali leggeri full electric. E’ noto, infatti, che un’auto elettrica o una pompa di calore, a parità di servizio reso, consumano tre o quattro volte meno energia di un’auto a benzina o di una caldaia a metano. L’energia elettrica che serve per elettrificare i consumi deve poi essere ‘pulita’, quindi prodotta da fonti rinnovabili, il cui sviluppo è ormai necessario”. (nella foto, da sinistra: Ugo Bardi, Ilaria Losa, Sandrine Dixson-Decleve, Luca Miggiano)