Roma, 28 nov. (askanews) – La Commissione ha proposto oggi al Consiglio di prorogare diverse misure di emergenza dell’Unione introdotte lo scorso anno per affrontare la crisi energetica. Secondo l’organo esecutivo comunitario, “la proroga di altri 12 mesi fornirà un’ulteriore salvaguardia in quanto i mercati mondiali dell’energia rimangono difficili”, sebbene quest’anno l’Ue si trovi in una posizione molto migliore, recita un comunicato, e gli strumenti di gestione delle crisi si siano dimostrati efficaci per calmare i mercati e garantire un approvvigionamento stabile.
Le misure comprendono il cosiddetto regolamento sulla solidarietà, che contiene disposizioni sulla trasparenza del mercato del gas naturale liquefatto (Gnl) e norme standard per la solidarietà in caso di carenze, il meccanismo di correzione del mercato e le norme di emergenza relative all’accelerazione delle autorizzazioni per i progetti di energia rinnovabile.
Rafforzare la resilienza del mercato, nel contempo accelerando la transizione all’energia pulita e garantendo un approvvigionamento energetico sicuro, prosegue la Commissione, rimane una priorità assoluta della Commissione, dato che la stagione di riscaldamento è ormai iniziata nella maggior parte d’Europa. La proroga proposta richiede ora l’approvazione del Consiglio a maggioranza qualificata, in linea con l’articolo 122 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.