Berlino, 22 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Berlino per partecipare al vertice intergovernativo italo-tedesco.
Si tratta del primo vertice intergovernativo al quale prende parte il Governo Meloni. L’ultimo vertice Italia-Germania risale al 2016 quando a Maranello si incontrarono i due governi guidati dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi e dalla cancelliera Angela Merkel.
Al Vertice parteciperanno sette ministri da parte italiana (Esteri, Interno, Difesa, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Lavoro e Università) e sette da parte tedesca.
In occasione del Vertice la presidente del Consiglio e il cancelliere Scholz firmeranno un Piano d’azione per il rafforzamento della cooperazione bilaterale e in ambito europeo. Il Piano prevede cinque capitoli tematici (economia, innovazione e coesione sociale; clima, energia e ambiente; politica estera e di difesa; agenda europea e migrazione; contatti tra le società civili e cultura). Il Piano d’azione – sottolineano fonti italiane – completa la triangolazione tra le tre principali Nazioni europee (Italia, Germania e Francia) dopo la conclusione dei Trattati di Aquisgrana e del Quirinale, pur prevedendo una forma giuridica più flessibile e che non necessita di ratifica parlamentare rispetto a quest’ultimo.
Il Vertice di oggi avrà inizio con un “Business Forum”, al quale prenderanno parte le principali aziende italiane e tedesche e che verrà aperto e concluso da parte dei due Capi di Governo. Seguiranno gli incontri bilaterali tra i Capi di Governo e parallelamente tra i vari Ministri. Si terranno quindi la firma del Piano d’azione e le dichiarazioni congiunte alla stampa di Scholz e Meloni.
Il Vertice si concluderà con una sessione plenaria, nel corso della quale i Capi di Governo e i Ministri riferiranno degli esiti dei rispettivi colloqui. Al centro dei lavori vi saranno tutti i principali aspetti della cooperazione bilaterale (politica, economica ed energetica), in ambito europeo (migrazione, tematiche economiche e allargamento dell’Unione) e internazionale (guerra di aggressione russa all’Ucraina, conflitto tra Israele e Hamas e crisi africane).