Roma, 21 nov. (askanews) – Cresce l’interesse per i finanziamenti di attività che hanno al centro i libri e la lettura in Italia. Lo ha reso noto il Centro per il libro e la lettura, che ha presentato presso la Sala del Cenacolo della Camera dei deputati la Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura relativa al biennio 2021-2022.
“Gli ultimi due anni – ha detto ad askanews Pierangelo Cappello, ex direttore generale del CEPELL – sono la storia di uno straordinario successo. Il successo mi riferisco soprattutto agli effetti della legge 15 del 2020 e del conseguente Piano nazionale d’azione. Do un dato soltanto perché diventa significativo per il resto delle attività: quando abbiamo iniziato nel 2020 a lavorare sulla nuova progettualità definita dalla legge, abbiamo iniziato con circa 240 comuni in Italia che firmavano i patti per la lettura. Abbiamo chiuso il biennio di riferimento del PNA con 920 comuni che in qualche modo sono coinvolti nei patti per la lettura e questo dà la dimensione di un successo straordinario”.
Le regioni che hanno visto finanziato il più alto numero di istanze nel 2022 sono risultate: Puglia , Lazio, Lombardia e Piemonte. Mentre a livello di partecipazione, le regioni che hanno presentato più istanze nel 2022 sono: Puglia, Campania e Lazio. E la politica dichiara di voler continuare a sostenere la lettura. “Stiamo lavorando con il ministero come Parlamento – ci ha detto il presidente dell’VIII Commissione Cultura della Camera – perché il disegno di legge sulla lettura possa raccogliere quelle quello che è il l’esito di questo rapporto che è molto importante, sia come prassi, perché fare una legge e non confrontarsi con i risultati con l’indotto che crea, con le conseguenze che produce, non ha molto senso. invece con questo metodo che era previsto dalla legge, cioè quello di monitorare l’applicazione della legge stessa, abbiamo finalmente un controllo scientifico e statistico dell’applicazione”.
La sensazione è che la consapevolezza del valore del libro e della lettura sia sempre più forte nel Paese. “Una crescita delle attività di lettura – ha aggiunto Cappello – significa una crescita delle potenzialità non soltanto cognitive dell’individuo, significa una crescita delle potenzialità di appartenenza culturale, democratica, civile, delle persone all’intera nazione italiana”.
Ma per farlo servono, come ha sottolineato anche il presidente del CEPELL, Marino Sinibaldi, più risorse. E Mollicone ha concordato. “In particolare il delta di crescita dei bandi – ha concluso il presidente della Commissione Cultura – è più di dieci volte quello delle domande finanziate e quindi questo cosa significa: significa che la legge funziona, ma bisogna aumentare i fondi”. Perché anche dal conto economico si misura l’effettiva attenzione alla cultura.