Roma, 21 nov. (askanews) – “Undicimila morti all’anno in Italia per antimicrobico resistenza e 70.000 morti per sepsi, un terzo di tutti i morti dell’Unione europea. È una situazione insopportabile soprattutto perché tutte queste morti possono essere prevenute con un’azione coordinata, strutturata, multidisciplinare, multi-istituzionale, però dobbiamo avere la volontà di farlo. Per questo è nato l’Osservatorio Nazionale sull’antimicrobico resistenza, per questo abbiamo voluto produrre il primo Libro bianco: dati concreti su tutte le dimensioni del fenomeno applicate all’Italia, non soltanto per fare numeri, non soltanto per fare statistiche, ma per cambiare la vita di migliaia di persone che oggi vanno in ospedale sperando di trovare una soluzione ai loro problemi e molto spesso ne escono morte. È una situazione che possiamo e dobbiamo affrontare, perché l’Italia non rimanga reietta tra tutti quanti i Paesi in questo fenomeno che riguarda migliaia di persone”. Lo ha detto il prof. Walter Ricciardi, docente di Igiene Pubblica all’Università Cattolica e presidente di ONsAR (Osservatorio Nazionale sull’antimicrobico Resistenza), a margine della presentazione a Roma del “Libro bianco sull’antimicrobico resistenza in Italia: una sfida improrogabile”.