Roma, 18 nov. (askanews) – Circa 200 persone sarebbero rimaste uccise
nei raid aerei lanciati sabato 18 novembre, 43esimo giorno della Guerra Israele-Hamas, dalle forze israeliane contro la scuola al-Fakhoora, gestita dall’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. È un giornalista di Al Jazeera, Imad Zaqout, a riferire questo bilancio, mentre secondo un funzionario del ministero della Sanità dell’enclave palestinese controllata da Hamas le vittime sarebbero 50.
Nelle immagini di France Presse si vede la struttura in fiamme, parzialmente crollata, dove i soccorritori cercano di trarre in salvo i sopravvissuti da sotto le macerie. Qui avevano cercato rifugio gli sfollati del conflitto in corso dal 7 ottobre scorso.
Il giorno dopo i raid in molti hanno deciso di lasciare Jabalia a piedi o sul carretto trainato dagli asini.