Roma, 15 nov. (askanews) – Il capo ad interim dell’Esecutivo spagnolo e leader del PSOE, Pedro Sánchez, ha difeso mercoledì, all’inizio del suo discorso di investitura, il suo futuro “Governo Costituzionale”, esprimendo il suo “rispetto e riconoscimento” per coloro che in questi giorni hanno protestato “pacificamente” contro gli accordi con i partiti indipendentisti.
Dalla tribuna del Congresso dei Deputati, Sánchez ha innanzitutto sottolineato che “manifestare nelle strade è uno dei modi di esercizio della democrazia che la nostra Costituzione riconosce”.
Quindi ha esordito riferendosi a tutti coloro che “hanno esercitato pacificamente questo diritto”. “E, lo sottolineo, lo hanno fatto in modo pacifico”, ha sottolineato Sánchez. Tutti coloro che hanno preso posizione in piazza contro l’amnistia e il resto dei suoi accordi, hanno il mio “rispetto e riconoscimento perché hanno esercitato un diritto costituzionale di partecipazione politica che emana dalla nostra Costituzione”.
I punto del suo discorso, il candidato all’investitura del PSOE si è rivolto alla “destra retrograda” e a coloro che difendono modelli “esclusivi” e ha sottolineato: siamo “spagnoli come voi, non siamo meno di voi”.
“La Costituzione contempla solo una forma più alta di esercizio democratico ed è quella di votare alle elezioni”, ha continuato il capo ad interim dell’Esecutivo e candidato del PSOE, riferendosi al fatto che questa è la procedura che la Magna Carta indica per la formazione del Governo e per l’investitura
“Oggi e domani ascolteremo in quest’Aula i 25 milioni di cittadini che hanno votato il 23 luglio alle elezioni costituzionali indette e svoltesi in modo impeccabile e secondo le regole stabilite dalla Costituzione spagnola”, ha proseguito.
In questo modo ha sottolineato “oggi in quest’Aula ascolteremo e rispetteremo la volontà del popolo spagnolo espressa attraverso i suoi rappresentanti, come riconosce la nostra Costituzione”. “Noi seguiremo le regole della democrazia parlamentare stabilite dalla nostra Costituzione”, ha sottolineato.
Si è quindi adoperato per far capire che oggi inizierà il processo che porterà “alla formazione di un governo costituzionale in Spagna”. “E lo faremo in questo modo perché lo stabilisce la Costituzione stessa”, ha insistito Sánchez con queste prime parole con cui ha alluso più volte alla Magna Carta.
Inoltre, ha voluto sottolineare che “all’interno della Costituzione c’è solo democrazia”. Al di fuori di essa e delle sue regole esistono solo “imposizioni e capricci”.
Fonte Servimedia