Giustizia, in Campidoglio il ventennale dei Garanti dei detenuti – askanews.it

Giustizia, in Campidoglio il ventennale dei Garanti dei detenuti

Nordio: la nostra porta sempre aperta
Nov 15, 2023

Roma, 15 nov. (askanews) – Vent’anni fa, nel 2003, Roma Capitale ha istituito il primo Garante per i diritti delle persone detenute, e oggi in Campidoglio, alla presenza del ministro della Giustizia Carlo Nordio, l’occorrenza è stata ricordata nel convegno “Tra storia e prospettiva. Vent’anni di Garante di Roma Capitale e dei Garanti territoriali”. I garanti territoriali, ha sottolineato il ministro Nordio “sono un elemento fondamentale di civiltà nella concezione della modernità verso la figura del reo e della funzione penale. La figura del garante – secondo Nordio – è fondamentale e la nostra porta è sempre aperta: nessuno meglio di voi conosce meglio degli altri la condizione dei detenuti”. La vicesindaca di Roma Silvia Scozzese ha ricordato che la Capitale “è stata la prima città, nel solco dell’impegno di Leda Colombini, a istituire nel 2003 il Garante delle persone detenute. L’invenzione dei garanti territoriali – ha aggiunto – si deve all’intuizione di Luigi Manconi, che è stato il primo garante di Roma, e all’iniziativa del sindaco Valter Veltroni e del consigliere Silvio Di Francia che il 14 maggio 2003 ha portato all’istituzione del primo di questi organi cui ne sono seguiti analoghi, dopo la Regione Lazio, in 59 comuni e 10 province, mentre nel 2016 è stato istituito il Garante nazionale. Garantire i diritti dei detenuti – ha ribadito Scozzese – è un tema grande attenzione nel nostro Paese, perché il sistema carcerario necessita, come notato dal presidente Mattarella, una profonda riforma”. Di qui la proposta di istituire un sede Anci una Consulta dei Garanti per rafforzare il lavoro degli enti di prossimità per la riabilitazione delle persone recluse.

La presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli ha ricordato che “a settembre 2022, abbiamo modificato il regolamento vigente che prevede che il Garante sia eletto dall’Assemblea Capitolina e non più con nomina diretta del Sindaco. Un passaggio formale e non scontato che ne rafforza l’autonomia e l’indipendenza”.

Quella di oggi, ha spiegato l’attuale garante capitolina Valentina Calderone, “è una manifestazione che vuole ribadire un impegno iniziato 20 anni fa. L’importanza della presenza in questa giornata testimonia la continuità e l’interesse nei confronti di un tema difficile che spesso viene sottovalutato” perché “promuovere i diritti dei detenuti vuol dire garantire più sicurezza per tutti”. “Un percorso lungo e complicato ma che ci ha insegnato che dietro le sbarre non si annullano diritti del cittadino”. In questi 20 anni “non tante cose sono cambiate. Sicuramente aver moltiplicato le istituzioni che hanno accesso agli istituti è importante. La strada, infatti, ha permesso di decretare che la presenza di persone competenti nelle carceri è fondamentale”, ha aggiunto. La classe politica, però, è stata la considerazione del primo garante capitolino, Luigi Manconi “fa fatica ad accettare che siano necessari come l’aria che respiriamo istituzioni di garanzia. In Italia manca ancora un’autorità indipendente per la tutela dei diritti umani. Una carenza che pone agli ultimi posti il nostro Paese per rispetto dei diritti umani e degli stessi patti che l’Italia ha sottoscritto”.