Rifiuti, Raggi a Gualtieri: carbon capture mai usata in impianti – askanews.it

Rifiuti, Raggi a Gualtieri: carbon capture mai usata in impianti

“Riconoscete anche voi che inceneritore fa crescere emissioni”
Nov 14, 2023

Roma, 14 nov. (askanews) – “Anche voi riconoscete che l’inceneritore ha un impatto importante in termini di CO2 e non solo, anche di altri gas alteranti e di gas dannosi, tanto è vero che parlate poi di impianto di ‘carbon capture’. Come abbiamo visto, a livello mondiale non esistono impianti di carbon capture applicati agli impianti di termovalorizzazione, quindi parliamo di una tecnologia che, ad oggi, non è mai ancora stata utilizzata per i termovalorizzatori, come li chiamate voi, o gli inceneritori. Quindi parliamo di una cosa assolutamente mai esplorata”. L’ex sindaca di Roma M5S Virginia Raggi, in Aula Giulio Cesare, è intervenuta contestando puntualmente i contenuti del nuovo Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) all’esame dell’Assemblea Capitolina.

Raggi ha obiettato che nel Piano, “in nota una cosa la scrivete, in piccolo, quando dite ‘attenzione, per i rifiuti è stato considerato uno scenario ‘bau’ cioè business as usual, di crescita lineare della raccolta differenziata al 2030”.

Un impianto di incenerimento, ha continuato Raggi, “deve essere alimentato da rifiuti che abbiano un alto potere calorifico, questo perché le temperature devono essere sempre molto alte per poter far funzionare l’impianto al massimo della sua efficienza. Ad oggi – ha ricordato Raggi – rifiuti con il più alto potere calorifico sono quelli che contengono alte percentuali di carbonio che sono la carta e la plastica. Questo significa che se carta e plastica vengono utilizzate per alimentare l’inceneritore – ha criticato Raggi – ovviamente non potranno essere destinate alla raccolta differenziata”.

“Delle due l’una – ha obiettato l’ex sindaca -: o aumenta la raccolta differenziata e quindi non ci sono sufficienti rifiuti con alto potere calorifico per alimentare l’inceneritore, oppure semplicemente si dice ‘i rifiuti dovranno andare ad alimentare l’inceneritore’, e non ci sarà una raccolta differenziata molto alta, a meno che non si abbia l’onestà intellettuale di dire che ‘siccome i rifiuti non avviati saranno pochissimi, proporzionalmente sarà più facile fare la raccolta differenziata su quelli, se ci sarà ancora del differenziato”.