Clima, ok Assemblea capitolina a Paesc, -66,3% emissioni per 2030

Roma, 14 nov. (askanews) – Un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) aggiornato, che fissa per Roma Capitale un obiettivo ambizioso: ridurre del -66,3% le emissioni cittadine al 2030 rispetto al 2003. Lo ha approvato l’Assemblea Capitolina nella seduta odierna, con 26 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astensioni. “Il nostro obiettivo – ha spiegato in Aula Giulio Cesare l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi – al 2030 è di fare della transizione energetica un volano di innovazione nei diversi settori e la creazione di nuovo lavoro attraverso investimenti nella produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili, nella mobilità sostenibile, nell’economia circolare e infine nella forestazione urbana per dimostrare che oggi è possibile sviluppare tecnologie e modelli di intervento replicabile a costi sempre più bassi, da esportare in ogni parte del mondo”.

L’assessora Alfonsi ha spiegato nel suo intervento che “le analisi evidenziano un calo sulle emissioni dall’inizio del nuovo secolo, che si sono ridotte del 35% rispetto al 2003 e dell’11% rispetto al 2015 passando da 12 milioni 905 nel 2003 a 8 milioni 411 nel 2019, ultimo anno pre-pandemia che consente quindi di avere un quadro completo dell’andamento nei diversi settori economici”.

Quasi il 90% delle emissioni, ha sottolineato Alfonsi, “è legato ai consumi degli edifici e ai trasporti”, e l’obiettivo dell’amministrazione Gualtieri, ha aggiunto “è quello di ridurre le emissioni ma anche di far crescere il benessere infatti dal 2003 dal 2003 emissioni le emissioni sono state ridotte del 34,8% a fronte di un aumento del Pil del 29,5% – ha sottolineato Alfonsi -. a dimostrazione come nella sfida climatica s possano tenere insiema assolutamente tenere insieme con obiettivi ambientali insieme agli obiettivi di sviluppo”. Il Campidoglio, ha quantificato Alfonsi, “ha messo in campo interventi di rigenerazione urbana pari a oltre 10 miliardi di euro, che permettono un’accelerazione degli interventi nella direzione della decarbonizzazione”.